Comune L’Aquila: approvato Statuto Consulta Giovanile

Il Consiglio comunale dell’Aquila nella sua ultima seduta ha approvato lo Statuto della Consulta Giovanile. “Un passo importante per coinvolgere i giovani nella vita politica ed istituzionale e per impegnarli nella costruzione della città futura”, commenta l’assessore alle Politiche giovanili, Emanuela Di Giovambattista. “La Consulta è un obiettivo che la città inseguiva da anni e […]

Il Consiglio comunale dell’Aquila nella sua ultima seduta ha approvato lo Statuto della Consulta Giovanile. “Un passo importante per coinvolgere i giovani nella vita politica ed istituzionale e per impegnarli nella costruzione della città futura”, commenta l’assessore alle Politiche giovanili, Emanuela Di Giovambattista.

“La Consulta è un obiettivo che la città inseguiva da anni e che siamo riusciti a centrare, grazie all’impegno di tutta l’Amministrazione comunale e alla straordinaria partecipazione delle tante realtà giovanili, a testimonianza di come i giovani di questa città non amino solo la vita goliardica, ma siano capaci di esprimere un protagonismo e un impegno nella vita politica. Sono stati propri i giovani a disegnare le caratteristiche dello strumento di partecipazione. La Consulta non si doterà di organi di vertice, ma sarà l’Assemblea stessa ad adottare le decisioni più significative da proporre all’Amministrazione, mentre le Commissioni tematiche, in cui si articolerà l’Assemblea, lavoreranno su specifici aspetti della vita cittadina. Con questo strumento, che mi auguro possa entrare subito a pieno regime – prosegue l’assessore – i giovani avranno l’opportunità di incidere sulle scelte politiche dell’Amministrazione e di avviare subito una riflessione e una programmazione della città futura. Troveranno un’Amministrazione attenta e disponibile. Saranno numerose le questioni giovanili su cui sono chiamati ad esprimersi, a cominciare dalle attività da programmare nell’ex asilo occupato, eletto a sede della Consulta. Insieme alle nuove circoscrizioni, che si attiveranno a breve, la Consulta rappresenta indubbiamente uno strumento di partecipazione attiva alla vita politica, necessaria anche alla formazione della nuova classe dirigente, che governerà la città e che è chiamata sin d’ora a confrontarsi sul suo futuro sviluppo”.

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