Cresce l’attesa per Umbria Jazz

Duecentocinquanta eventi in dieci giorni (10-19 luglio), con un’anteprima il 9, distribuiti in sei stage: musica nel centro storico da mezzogiorno a tarda notte, a pagamento e gratuita, al chiuso e all’aperto, per tutti i gusti. A Umbria Jazz 15 si potrà ascoltare jazz e black music, pop, soul e canzone d’autore, ritmi latini e […]

Duecentocinquanta eventi in dieci giorni (10-19 luglio), con un’anteprima il 9, distribuiti in sei stage: musica nel centro storico da mezzogiorno a tarda notte, a pagamento e gratuita, al chiuso e all’aperto, per tutti i gusti. A Umbria Jazz 15 si potrà ascoltare jazz e black music, pop, soul e canzone d’autore, ritmi latini e musica elettronica. È la consueta formula del festival, che offre musica di qualità negli spazi più suggestivi di una delle più belle città d’arte italiane.
Sui palchi si esibiranno stelle di prima grandezza dell’universo jazz e non solo, tra gli altri: Tony Bennett con Lady Gaga, Chick Corea con Herbie Hancock, Caetano Veloso con Gilberto Gil, Paolo Conte, Brad Mehldau, Subsonica, Cassandra Wilson, Charles Lloyd, Dianne Reeves, Bill Frisell, Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea.
Umbria Jazz propone un cartellone orientato verso molteplici dimensioni musicali, creando l’effetto di una città per dieci giorni interamente immersa nella musica. Il principale spazio, aperto ai concerti serali, è l’Arena Santa Giuliana, sul cui palco si esibiscono gli artisti più popolari. Per tutto il giorno, dal pomeriggio a tarda notte, altri eventi si svolgono nel Teatro Morlacchi, dedicato al jazz più ortodosso e vera anima musicale del Festival, alla Bottega del Vino, dove si ritrovano buona musica e buon cibo, in piazza IV Novembre e nei giardini Carducci, senza dimenticare che il palcoscenico della marching band è tutto il centro storico di Perugia.

Due le peculiarità di questa edizione: l’anteprima del 9 luglio in piazza IV Novembre, dedicata ai trent’anni di collaborazione tra UJ e il Berklee College of Music di Boston, con il concerto della Faculty Band di Larry Monroe e Donna McElroy e di Alissia Benveniste & The Funketeers, e la consegna delle lauree ad honorem del Berklee College of Music a due grandi musicisti presenti nel cartellone del Festival, Charles Lloyd e Paolo Fresu.
L’altra particolarità riguarda l’autore del manifesto, anzi dei manifesti ufficiali del Festival: il Maestro Alberto Burri. Un ringraziamento particolare alla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri per la possibilità concessa a Umbria Jazz di celebrare un grande artista umbro nel centenario della nascita.

 

Una risposta a “Cresce l’attesa per Umbria Jazz”

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