In Abruzzo nasce Birrai italiani, rete della birra artigianale

Nasce in Abruzzo “Birrai Italiani”, la rete di impresa di micro birrifici artigianali di qualità. Un settore in costante crescita quello della birra artigianale in Abruzzo che conta attualmente 28 birrifici, nati grazie alle capacità e alla lungimiranza di giovani imprenditori che hanno saputo rilanciare un comparto che ha origini antiche e che appartiene alla […]

Nasce in Abruzzo “Birrai Italiani”, la rete di impresa di micro birrifici artigianali di qualità. Un settore in costante crescita quello della birra artigianale in Abruzzo che conta attualmente 28 birrifici, nati grazie alle capacità e alla lungimiranza di giovani imprenditori che hanno saputo rilanciare un comparto che ha origini antiche e che appartiene alla migliore tradizione agroalimentare regionale.

Un settore che ha molto da offrire in termini di valorizzazione turistica e gastronomica e di movimentazione commerciale e che vuole contare di più e imporsi sui mercati nazionali e internazionali, anche ricorrendo a forme innovative di aggregazione.

È questo il caso della neo-costituita Rete di Imprese “Birrai Italiani”, presentata ieri a Loreto Aprutino, presso il birrificio Almond ’22. Almond ’22, Birrificio San Giovanni, Deb’s, MFC, Terre d’Acquaviva e Alkibia sono i sei micro birrifici aderenti alla Rete, ad oggi la prima in Italia esclusivamente composta da micro birrifici artigianali di qualità.

Alla presentazione della Rete, sono intervenuti i sei produttori: Davide Mariano, (Birrificio Alkibia – L’Aquila), Luca Madonna (MFC Monsters Factory & C. – Lanciano), Martina Vallucci (Birrificio San Giovanni – Roseto degli Abruzzi), Emanuele Abate (Birrificio Terre d’Acquaviva – Fontanelle di Atri), Debora Franceschelli (Birrificio Deb’s – Caramanico Terme) e Jurij Ferri (Birrificio Almond ’22 – Loreto Aprutino).

Obiettivo della rete è sviluppare percorsi condivisi di promozione sotto un marchio comune, favorire lo scambio di innovazione e di know how e attivare sinergie per la distribuzione e l’internazionalizzazione e per la riduzione dei costi di produzione, con la certezza di poter concorrere anche con le macro imprese sui mercati nazionali e internazionali e di garantire gli standard che fanno della birra artigianale abruzzese un prodotto d’eccellenza.

La prima uscita ufficiale di “Birrai Italiani” sarà in occasione di Mediterranea 2015, la mostra-mercato dedicata alle tipicità agroalimentari abruzzesi, in programma dal 31 luglio al 2 agosto al Marina di Pescara.

Il presidente della rete, Jurij Ferri del Birrificio Almond ’22, uno dei migliori e più preparati birrai italiani, spiega “Abbiamo costituito questa rete perché siamo convinti che l’unione faccia la forza. L’intento è innanzitutto quello di abbattere i costi di produzione. Potremo selezionare i fornitori e acquistare materie prime, servizi e prodotti come un cluster di aziende. Altro fondamentale aspetto è l’internazionalizzazione perché i mercati grandi – quali possono essere la Russia, gli Stati Uniti e la Cina – richiedono delle strutture ben più grandi di quelle che un singolo birrificio può avere. Chiaramente il contratto di rete permette ai nostri sei birrifici di essere un’unica azienda nel momento in cui ci si muove a livello internazionale. Il vantaggio della rete è anche quello di condividere idee e know how. Sei personalità, sei visioni per un’azienda moderna e veloce. L’Abruzzo è leader come numero di birrifici per densità demografica. Tuttavia siamo resi poco competitivi dal macchina burocratica dell’esportazione e dalle accise troppo pesanti. Abbiamo bisogno del supporto delle istituzioni. Entro il 2016 in Abruzzo ci saranno 35 birrifici. Una realtà che non si può più ignorare.”

Invito recepito da Camillo D’Alessandro, sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale “La nostra regione deve nutrirsi di fatti nuovi o rischia di rimanere al palo. Questa rete è un fatto nuovo che viene dal territorio. I birrai troveranno nella Regione un alleato. L’Abruzzo sta lavorando molto in termini di riposizionamento sul fronte turistico. La produzione birraria è centrale in tal senso.”

I birrifici hanno deciso di dare vita a questo “strumento”, dopo una lunga evoluzione e un’analisi approfondita condotta all’interno dell’associazione di categoria di appartenenza, la Confimi Abruzzo. “Questa rete è il successo della sintesi – così Ernesto Petricca, segretario regionale dell’Associazione – È stato un lavoro di squadra, un successo scaturito dal dialogo e dalla condivisione di progettualità. Oggi non nasce un semplice contratto di rete. Nasce un nuovo attore che vuole porsi al centro dell’attenzione e che merita ascolto e sostegno per essere protagonista sul mercati nazionali e internazionali”.

Una risposta a “In Abruzzo nasce Birrai italiani, rete della birra artigianale”

  1. […] Leggi: http://www.improntalaquila.org/2015/in-abruzzo-nasce-birrai-italiani-rete-della-birra-artigianale-84… […]

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