Addio a Elio Fiorucci, papà dei jeans icona anni ’70

Lutto nel mondo della moda italiana, che piange Elio Fiorucci, trovato morto ieri, nella sua casa milanese di viale Vittorio Veneto.Lo stilista, che aveva 80 anni, non dava sue notizie da ieri e i familiari hanno dato l’allarme. A trovarlo, ormai senza vita, i soccorritori accorsi sul posto. Elio Fiorucci iniziò da giovane, proseguendo l’attività […]

Lutto nel mondo della moda italiana, che piange Elio Fiorucci, trovato morto ieri, nella sua casa milanese di viale Vittorio Veneto.Lo stilista, che aveva 80 anni, non dava sue notizie da ieri e i familiari hanno dato l’allarme. A trovarlo, ormai senza vita, i soccorritori accorsi sul posto.

Elio Fiorucci iniziò da giovane, proseguendo l’attività paterna, ad occuparsi di moda, prima collaborando con l’azienda di famiglia, poi creando una sua attività dedicata alle mode provenienti dal mondo anglosassone alla fine degli anni sessanta. Nel 1967 aprì il primo negozio in Galleria Passerella a Milano disegnato da Amalia Del Ponte.

Già nel 1970 iniziò la produzione di abiti per il tempo libero, jeans in particolare, con il marchio Fiorucci. I prodotti vennero distribuiti anche all’estero, prima in Europa e poi in Giappone, Stati Uniti e Sud America.

I negozi Fiorucci, prima a Londra e a New York per poi proliferare in molte delle grandi metropoli in giro per il mondo. I suoi prodotti divennero subito un fatto di costume e finirono con l’attrarre l’attenzione del jet set internazionale e Bianca Jagger, Andy Warhol, Grace Jones furono tra gli estimatori.

Dopo la grande espansione durata circa tre decenni, nel 1990 cedette l’attività alla società giapponese Edwin International che mantenne a Milano il solo centro di design del gruppo.

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