Regione: niente numero legale, slitta seduta su finanziamento Isa

I lavori della Quinta Commissione sono stati rinviati per mancanza del numero legale. E’ accaduto qualche istante fa all’Emiciclo. “Su richiesta di verifica del numero legale, ho potuto accertare, per ben due volte, l’assenza dalla Commissione della maggior parte dei componenti della maggioranza – racconta il vice presidente Domenico Pettinari del M5S, che oggi ha […]

I lavori della Quinta Commissione sono stati rinviati per mancanza del numero legale. E’ accaduto qualche istante fa all’Emiciclo. “Su richiesta di verifica del numero legale, ho potuto accertare, per ben due volte, l’assenza dalla Commissione della maggior parte dei componenti della maggioranza – racconta il vice presidente Domenico Pettinari del M5S, che oggi ha presieduto la Commissione per l’assenza del Presidente Olivieri -. A causa di questa assenza, l’ordine del giorno, in discussione nella seduta odierna, cioe’ il progetto di legge n. 49/2014 sul finanziamento dell’Istituzione Sinfonica abruzzese (Isa), dovra’ quindi essere rinviato al rientro dalla pausa estiva. La maggioranza, quindi, inizia a scricchiolare”.

“Ci tenevano talmente tanto al salvataggio dell’Isa dell’Aquila che questa mattina in quinta Commissione non sono stati in grado di garantire il numero legale e di conseguenza se ne riparlerà in data da destinarsi”. E’ questo il commento dei gruppi Consiliari di centrodestra (Forza Italia, Abruzzo Futuro e Ncd) in seguito al rinvio dei lavori che all’ordine del giorno prevedevano proprio il provvedimento per la concessione del contributo “ad hoc” per la salvaguardia del bilancio dell’istituzione sinfonica abruzzese. “Si tratta – spiegano i Consiglieri del centrodestra – di un clamoroso autogol per il governo D’Alfonso e per i consiglieri aquilani che in questi giorni si erano affannati a rilasciare dichiarazioni elettorali con mirabolanti annunci. Il risultato è stato pessimo e se questo è il rispetto che il centrosinistra ha per le attività culturali abruzzesi dobbiamo preoccuparci seriamente. Per quanto ci riguarda ribadiamo di essere disponibili ad un confronto che possa portare a dare risposte sia all’Isa sia a tanti altri soggetti qualificati del mondo culturale abruzzese che vengono finanziati anche dal Fondo unico per lo spettacolo, in un quadro di programmazione  complessiva”.

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