Trasporti: l’inefficienza costa 42 mld Pil

Le inefficienze nel sistema logistico ‘costano’ all’Italia circa 42 miliardi di mancata crescita del Pil all’anno, una “tassa occulta” pari a 700 euro per ogni italiano. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio ha affermato, presentando oggi a Cernobbio lo studio realizzato in occasione del primo Forum internazionale di Conftrasporto. “Le infrastrutture materiali e immateriali per il trasporto […]

Le inefficienze nel sistema logistico ‘costano’ all’Italia circa 42 miliardi di mancata crescita del Pil all’anno, una “tassa occulta” pari a 700 euro per ogni italiano. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio ha affermato, presentando oggi a Cernobbio lo studio realizzato in occasione del primo Forum internazionale di Conftrasporto. “Le infrastrutture materiali e immateriali per il trasporto merci non sono al passo con i tempi – ha detto – in questo modo si scoraggiano gli investimenti stranieri, si resta tagliati fuori dalle rotte internazionali e si frena la crescita. I deficit logistici costano a ogni italiano una tassa occulta di 700 euro, 42 miliardi di Pil, pari a un 2,8% in meno”.

La ‘questione logistica’, sostiene Sangalli, non e’ stata colta come una priorita’ per il paese, e su questo il governo dovrebbe attuare un “cambio di rotta”. Per questo Confcommercio chiede all’esecutivo “maggiore attenzione” al sistema della logistica e dei trasporti, che consenta una programmazione di ampio respiro per il settore. Nel dettaglio le richieste riguardano: “l’armonizzazione e l’applicazione uniforme delle regole europee in materia di autotrasporto, per evitare forme di concorrenza sleale e arrestare l’emorragia degli imprenditori italiani che trasferiscono le attivita’ all’estero; il ripristino di un regime di normalita’ amministrativa nei porti, il loro adeguamento infrastrutturale e la semplificazione burocratica; il rilancio delle autostrade del mare; l’abbassamento dei costi per l’accesso alla rete ferroviaria”.

Una risposta a “Trasporti: l’inefficienza costa 42 mld Pil”

  1. Giovanni Alessandrini ha detto:

    Che aspettiamo ad investire in infrastrutture? Il resto del mondo ha capito che la crescita economica passa anche da lì e infatti l’azienda italiana che ha assunto più persone nell’ultimo anno è nel settore delle grandi opere e lavora soprattutto all’estero http://www.salini-impregilo.com/it/sala-stampa/news-eventi/mediobanca-conferma-salini-impregilo-campione-nazionale-per-l-occupazione.html

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