“Voci di Solidarietà”: Cerimonia di Consegna Fondi ai Cori Aquilani

A seguito del sisma del 2009 il mondo della coralità italiano si è mobilitato grazie alla FENIARCO, la Federazione Nazionale che rappresenta i cori italiani e le relative associazioni regionali, creando la rassegna “Voci di solidarietà”. Dalla generosità dei cori e del pubblico sono stati ricavati circa 30 mila Euro. Tali fondi sono stati dirottati all’ARCA Associazione Regionale Cori […]

A seguito del sisma del 2009 il mondo della coralità italiano si è mobilitato grazie alla FENIARCO, la Federazione Nazionale che rappresenta i cori italiani e le relative associazioni regionali, creando la rassegna “Voci di solidarietà”. Dalla generosità dei cori e del pubblico sono stati ricavati circa 30 mila Euro. Tali fondi sono stati dirottati all’ARCA Associazione Regionale Cori d’Abruzzo che ha stabilito i criteri di ripartizione.

Così, sabato 16 gennaio presso l’Auditorium del Parco a L’Aquila, alle ore 16,30 i cori del cratere aquilano sono convocati per raccogliere il contributo a loro destinato. Saranno 15 in totale i cori della città dell’Aquila e del circondario che beneficeranno del contributo. Alla cerimonia intervengono il Presidente dell’ARCA Gianni Vecchiati, il Presidente della FENIARCO Sante Fornasier, il Presidente dell’ARCL Associazione Regionale Cori Lazio Alvaro Vatri e rappresentanti degli enti locali. Sono previsti interventi musicali dei 4 cori storici della città dell’Aquila: Corale Gran Sasso, Corale 99, Schola Cantorum San Sisto e Coro della Portella.“Si tratta di un momento importante per tutta la coralità regionale – dichiara Gianni Vecchiati, Presidente ARCA – La solidarietà dimostrata fra i cori è una testimonianza di come cantare insieme unisca sensibilità e umanità sotto il segno della musica. Certamente i cori aquilani hanno il merito di aver continuato a svolgere attività nonostante situazioni drammatiche di mancanza di sede, trasferimenti di coristi in altre località, perdite di patrimonio, difficoltà di ogni ordine. Non hanno mollato, ma anzi sappiamo che altre formazioni si aggiungono alle storiche.

E’ fondamentale, quindi, per la ricostruzione del tessuto sociale puntare al cantare insieme, ai cori appunto. E in mancanza di fondi di enti pubblici, questo piccolo contributo di solidarietà costituisce una boccata di ossigeno per i cori aquilani e del cratere”.

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