The Revenant: dalla Val Trompia le repliche delle armi

“Ebbene si’, ci piace sentircelo dire: siamo da Oscar”. Lo dice senza mezzi termini Pierangelo Pedersoli della “Davide Pedersoli”, azienda che ha prodotto le repliche delle armi di The Revenant, film candidato a fare man bassa di Oscar alla prossima edizione 2016. “Scherzi a parte – si affretta a spiegare l’imprenditore, – e’ un momento […]

“Ebbene si’, ci piace sentircelo dire: siamo da Oscar”. Lo dice senza mezzi termini Pierangelo Pedersoli della “Davide Pedersoli”, azienda che ha prodotto le repliche delle armi di The Revenant, film candidato a fare man bassa di Oscar alla prossima edizione 2016. “Scherzi a parte – si affretta a spiegare l’imprenditore, – e’ un momento simpatico quello che stiamo vivendo: vedere tante delle nostre armi utilizzate per questo film non puo’ che fare piacere. Lo abbiamo fatto anche per tante altre pellicole (L’ultimo dei Mohicani, Master and Commander, per citarne alcuni fra gli oltre quaranta serviti) ma qui, ci sono gli Oscar e c’e’ di mezzo un certo Di Caprio…e questo ha fatto molto piacere anche alle nostre collaboratrici in azienda”. La “Davide Pedersoli” produce armi storiche da generazioni, riproduzioni del settecento, ottocento. “Sono tutti modelli funzionanti e facciamo parte del comparto a pieno diritto – spiega ancora – le nostre sono le cosiddette armi buone”.

I modelli per il film con Di Caprio furono richiesti dalla produzione nel luglio del 2014. “Ne avranno avute a disposizione circa una trentina – ha detto Pedersoli – e ci tenevano ad averle riprodotte con i calci in radica, nei minimi dettagli. Proprio Di Caprio, in questo film e’ quello che le usa di piu’. Io personalmente, non ho incontrato nessuno della produzione ma non e’ questo quello che conta. Ci fa piacere che un pezzo di industria italiana sia presente a Hollywood e che il tricolore sia in qualche modo rappresentato. In fondo, e’ vero, un pezzetino di Oscar ce lo prenderemo anche noi”.

Pedersoli che e’ anche il Presidente del Consorzio Artigiani Armieri della Val Trompia, ha ricordato che “purtroppo si parla spesso in modo negativo del settore armiero che,invece, offre una produzione di pregio per molti settori importanti. Pensiamo a quello sportivo: tutti guardano ai successi del tiro al piattello nelle alte competizioni ma quanti sanno chi ha prodotto quelle armi cosi’ precise? Ci si dimentica spesso di tutto il lavoro artigianale che c’e’ dietro un successo e di tutto l’indotto che ne deriva. In Italia c’e’ una grande produzione artigianale, siamo artigiani che fanno questo lavoro con passione: dietro la nostra produzione c’e’ la ricerca, la storia, la cura di dettagli importanti”.

E adesso, dopo tanto lavoro e impegno, si e’ giunti a Hollywood: “Vero, e siamo felicissimi. Per noi potrebbe esserci un buon ritorno. Quelle armi sono considerate non pericolose, sono da collezionisti. Per noi conta questa esperienza. E la soddisfazione: e’ giusto dare risalto ai dettagli in un buon film e le armi in alcune produzioni, come quelle di Sergio Leone che erano tutte italiane, hanno sempre giocato un ruolo importante. Questa e’ la giusta occasione per dare un meritato riconoscimento ad un settore importante nell’ambito del made in Italy” .

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