Abruzzo: fondi per rafforzare l’offerta turistica

Si è tenuta una riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico sul tema dei fondi (9+3 mln di euro) stanziati per la ripresa socio-economica dei Comuni del cratere sismico aquilano. Alla presenza del Direttore generale dott. Sappino e dott.ssa Di Giacomo in rappresentanza del MISE, della dott.sa Amato e del dott. Tommasino in rappresentanza di […]

Si è tenuta una riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico sul tema dei fondi (9+3 mln di euro) stanziati per la ripresa socio-economica dei Comuni del cratere sismico aquilano. Alla presenza
del Direttore generale dott. Sappino e dott.ssa Di Giacomo in rappresentanza del MISE, della dott.sa Amato e del dott. Tommasino in rappresentanza di Invitalia, del vice Presidente della Regione Abruzzo On. Lolli e dei responsabili economici dei 56 comuni del cratere Mucciante e Ciacchi, sono state discusse e risolte le problematiche inerenti la circolare attuativa dei finanziamenti in oggetto.

In particolare, rispetto al precedente decreto riguardante la concessione ed erogazione delle agevolazioni per la realizzazione di attività imprenditoriali volte al rafforzamento dell’attrattività e dell’offerta turistica nel territorio del cratere sismico aquilano, è stato abolito l’obbligo della contabilità ordinaria, sono state ricomprese ulteriori attività imprenditoriali autorizzate a presentare domanda di partecipazione al bando e la spesa massima per le opere edili riguardanti ristrutturazioni di immobili è stata portata dal 30% al 50%
del contributo finanziabile.

Sono state inserite anche le imprese agricole nel settore della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli, che possono beneficiare delle agevolazioni per programmi di investimento su attività
rientranti nel campo di applicazione del regolamento de minimis n.1407/2013, attraverso la tenuta di apposita contabilità separata.

Infine l’erogazione del contributo potrà avvenire sulla base di fatture di acquisto non quietanzate, pagabili da specifico conto corrente dedicato contenente i fondi versati da Invitalia e quelli a carico del beneficiario, in grado di garantire il pagamento dei fornitori dei beni agevolati in tempi celeri. Questo in alternativa agli
stati di avanzamento e alle anticipazioni, con modalità da stabilire con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e con successiva convenzione tra Ministero, Invitalia e ABI. Per ottenere i finanziamenti è necessario che l’attività abbia sede e sia svolta in uno dei 56 Comuni del cratere.

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