L’Aquila, Teatro: la Zeta young porta “Romeo e Giulietta”

Sabato 20 febbraio alle 21.00 il direttore dell’Accademia di arte drammatica di L’Aquila Livio Galassi e il fondatore del Teatrozeta Manuele Morgese presentano al pubblico la nuova produzione della Compagnia Zeta young “Romeo e Giulietta”, un altro appuntamento del cartellone della Stagione di prosa Volo Libero curata dall’Associazione Teatrozeta e organizzata dall’Acs Abruzzo Circuito Spettacolo. […]

Sabato 20 febbraio alle 21.00 il direttore dell’Accademia di arte drammatica di L’Aquila Livio Galassi e il fondatore del Teatrozeta Manuele Morgese presentano al pubblico la nuova produzione della Compagnia Zeta young “Romeo e Giulietta”, un altro appuntamento del cartellone della Stagione di prosa Volo Libero curata dall’Associazione Teatrozeta e organizzata dall’Acs Abruzzo Circuito Spettacolo.

La piu’ famosa tragedia shakesperiana – che sara’ rappresnetata al Gran Teatro Zeta Parco delle Arti – rivista e riadatatta al mondo di oggi, un tuffo nel passato che viene riportato al nostro presente e che, alla fine – commenta l’Acs – ci fa scoprire quanto Shakespeare e i suoi scritti siano piu’ attuali di quanto avessimo mai potuto credere. Se Jan Kott nel 1964 scrisse “Shakespeare nostro contemporaneo” questo spettacolo costituisce la dimostrazione tangibile di quella tesi. Senza per questo avere alcun debito o tributare ambigui ‘omaggi’ ai film di Zeffirelli e Luhrmann che, ognuno a suo modo, contribuirono a svecchiare la storia dei due amanti veronesi. Romeo e Giulietta hanno intorno a se’ spade e pugnali ma sono ragazzi d’oggi messi a confronto con lo sconvolgimento del primo vero sentimento d’amore che avviluppa anima e corpo. Si tratta davvero di Shakespeare, della piu’ pura essenza del teatro elisabettiano, in cui il linguaggio greve e popolare si alterna a momenti di aulica poesia, mentre gli attori-saltimbanchi (formatisi con il lavoro sul corpo di Francesca La Cava e i duelli a cura di Massimiliano Cutrera e a supporto della regia di Galassi) riempiono di vivace energia quello spazio vuoto che e’ il palcoscenico.

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