Rifiuti: WWF parte civile nel processo su Malagrotta

Si è svolta oggi l’udienza preliminare dinanzi al GUP Cinzia Parasporo del Tribunale Ordinario di Roma sezione penale  che dovrà decidere in merito alle richieste formulate dal PM Alberto Galanti, di rinvio a giudizio  di Manlio Cerroni e Francesco Rando per il reato presunto  di disastro ambientale doloso e colposo, nella nuova formulazione, cagionato dall’avvelenamento […]

Si è svolta oggi l’udienza preliminare dinanzi al GUP Cinzia Parasporo del Tribunale Ordinario di Roma sezione penale  che dovrà decidere in merito alle richieste formulate dal PM Alberto Galanti, di rinvio a giudizio  di Manlio Cerroni e Francesco Rando per il reato presunto  di disastro ambientale doloso e colposo, nella nuova formulazione, cagionato dall’avvelenamento delle acque destinate all’alimentazione e delle falde acquifere sottostanti l’area della discarica di Malagrotta  utilizzate per l’irrigazione con acque provenienti dai pozzi artesiani per l’allevamento di animali. Tale contaminazione sarebbe avvenuta a seguito del presunto trasferimento di inquinanti contenuti nel percolato di discarica dall’interno del polder verso zone esterne adiacenti l’invaso.

Nonostante le pesanti eccezioni avanzate dalla difese Rando- Cerroni nei confronti della nostra Associazione, al fine di vederla escludere dal processo, il WWF Italia è stato ammesso parte civile avendo dimostrato la sua continua e puntuale attività negli anni a favore di una politica virtuosa del ciclo dei rifiuti nella Regione Lazio, a favore della conservazione del buono stato dei territori, degli acquiferi, della salvaguardia dell’agricoltura e quindi della salute dei cittadini. E’ il primo processo che si svolge grazie alla nuova normativa sui delitti ambientali, ottenuta anche con oltre 20 anni di impegno del WWF.

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