Sprechi alimentari: al via “Eco Ristorazione Aquilana”

Da lunedi’ 9 maggio nei ristoranti aquilani, chi vuole puo’ riportare a casa il cibo non consumato al tavolo. Parte, ionfatti, il progetto “Eco Ristorazione Aquilana”. L’obiettivo e’ quello della creazione di un circuito di esercizi di ristorazione nella citta’ dell’Aquila, in cui sia offerta e promossa ai clienti la possibilita’ di portare a casa, […]

Da lunedi’ 9 maggio nei ristoranti aquilani, chi vuole puo’ riportare a casa il cibo non consumato al tavolo. Parte, ionfatti, il progetto “Eco Ristorazione Aquilana”. L’obiettivo e’ quello della creazione di un circuito di esercizi di ristorazione nella citta’ dell’Aquila, in cui sia offerta e promossa ai clienti la possibilita’ di portare a casa, in modo sicuro e igienico, l’eventuale cibo avanzato dal pasto consumato.

Il progetto Eco Ristorazione Aquilana, ideato e predisposto dalla Asm S.p.A L’Aquila (Aquilana societa’ multiservizi), e’ stato approvato e finanziato dal Comune dell’Aquila ed ha ottenuto il patrocinio del ministero dell’Ambiente. Le associazioni di categoria coinvolte nel progetto (Confcommercio, CNA, Confesercenti, Agenzia per lo sviluppo della Camera di Commercio e Slow Food) hanno aderito ad un accordo di programma per il 2016 coinvolgendo e selezionando 19 attivita’ per la fase sperimentale. Nell’incontro tenutosi ieri presso l’assessorato comunale all’Ambiente con la presenza dell’assessore Maurizio Capri, e l’assessore al Commercio Pierluigi Mancini e l’amministratore Unico di ASM S.p.A. Francesco Rosettini, sono state consegnate le eco- vaschette le buste e la vetrofania di identificazione alle associazioni.

L’eco-vaschetta, fatta in carta proveniente da foreste certificate FSC e totalmente compostabile, viene messa a disposizione dei clienti che vorranno portare a casa il cibo non consumato a tavola. Le buste dove inserire le eco-vaschette, sono prodotte in materiale biodegradabile compostabile, possono essere utilizzate per la raccolta dell’umido ed entrambe smaltite nel bidone marrone. E’ stata fatta una scelta assolutamente ecologica utilizzando solo materiale biodegradabile compostabile da smaltire nell’organico. Lo spreco alimentare – commenta l’Asm in una nota – e’ uno scandaloso paradosso del nostro tempo. Mentre vi e’ la necessita’ di aumentare la produzione di alimenti almeno del 70% nei prossimi anni per nutrire una popolazione che contera’ 9 miliardi nel 2050, nel mondo si spreca piu’ di un terzo del cibo che viene prodotto. Tanto che se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe dare da mangiare, per un anno intero, a circa meta’ dell’attuale popolazione mondiale. Con il progetto Eco Ristorazione Aquilana, si vuole proporre uno strumento concreto per diffondere la cultura della lotta agli sprechi, formalizzando e promuovendo una prassi (comunemente chiamata “doggy bag”) semplice, igienica e vantaggiosa per tutti, con il valore aggiunto dato dal grande valore sociale, ambientale ed etico. Si tratta dunque di una sperimentazione volta a favorire una tipologia di consumo piu’ etica, virtuosa e responsabile, nella direzione della riduzione dello spreco alimentare iniziando dal settore della ristorazione. Spesso tale pratica viene interpretata come un’azione di cattivo gusto, ma questo retaggio culturale non tiene conto dell’alto valore etico e di responsabilita’ sociale inclusi nel gesto: in questo periodo storico segnato dalla crisi economica e ambientale, adottare uno stile di vita sobrio, sostenibile e salutare e’ diventato necessario, conclude la nota dell’Asm.

Una risposta a “Sprechi alimentari: al via “Eco Ristorazione Aquilana””

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