IPA Adriatic Cbc: a Mostar il secondo seminario per il contrasto alle frodi UE

Ha fatto tappa ieri giovedì 23 giugno a Mostar (Bosnia Erzegovina), il secondo incontro del ciclo di seminari ideato e promosso dall’Autorità di Gestione del programma IPA Adriatic CBC sul tema “La prevenzione e il contrasto delle irregolarità e delle frodi nei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea”. Obiettivo dei seminari è avviare negli 8 Paesi […]

Ha fatto tappa ieri giovedì 23 giugno a Mostar (Bosnia Erzegovina), il secondo incontro del ciclo di seminari ideato e promosso dall’Autorità di Gestione del programma IPA Adriatic CBC sul tema “La prevenzione e il contrasto delle irregolarità e delle frodi nei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea”.

Obiettivo dei seminari è avviare negli 8 Paesi partecipanti al programma IPA Adriatic CBC – Italia, Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Slovenia, Serbia – un’analisi congiunta sulla metodologia di prevenzione delle irregolarità e delle frodi nei Programmi di Cooperazione Territoriali Europea, stante il rilevante impatto dei flussi finanziari nei territori degli Stati dell’UE e non UE.

Il ciclo di incontri, presentato il 20 aprile alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma e che ha visto il primo appuntamento a Dubrovnik in Croazia il 13 maggio, ha recentemente ricevuto il plauso della Commissione Europea per voce di Vicente Rodriguez Saez vice capo dell’Unità per la cooperazione territoriale che ha apprezzato l’efficacia preventiva dell’iniziativa focalizzata sulle esigenze dei paesi che partecipano al programma.

“Nella complessa azione di gestione e attuazione del Programma IPA Adriatic Cross-border Cooperation il più importante Programma di Cooperazione Transfrontaliera dell’Area Adriatica – ha spiegato l’avvocato Paola Di Salvatore, Autorità di Gestione di IPA Adriatic con sede presso la Regione Abruzzo – abbiamo ritenuto fondamentale avviare un’iniziativa di formazione e informazione per favorire la tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea, non solo, come è implicito, per assicurare una sana gestione dei fondi comunitari, ma anche per rendere trasparenti e immediatamente evidenti tutte le azioni di recupero e prevenzione che questa Autorità di Gestione sta ponendo in essere”.

Il seminario di Mostar si è rivelato particolarmente importante per la Bosnia-Erzegovina, stato in pre-adesione all’Unione Europea che risulta tra i più virtuosi nella rendicontazione dei fondi del programma IPA Adriatic CBC quando proprio la correttezza finanziaria nella gestione e nella rendicontazione di fondi UE rappresenta un importante elemento di valutazione per l’ingresso.

L’incontro – organizzato in stretta collaborazione con il Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione Europea (COLAF) – ha ospitato i saluti del Primo Ministro del Governo del Cantone dell’Erzegovina-Narenta Nevcenko Herceg e del Sindaco di Mostar Ljubo Bešlić, e gli interventi dell’ambasciatrice della Bosnia-Erzegovina in Italia Željana Zovko, dell’avvocato Paola Di Salvatore Autorità di Gestione del Programma IPA CBC, del Gen. D. Francesco Attardi Comandante del COLAF e del Ten. Col. Ugo Liberatore, del Nucleo della Guardia di Finanza per la repressione delle frodi nei confronti dell’UE.

Secondo la Relazione della CE al Parlamento europeo sulla tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea, nel 2013 gli Stati membri hanno segnalato frodi accertate o presunte ai danni del bilancio dell’UE per un importo pari a 309,1 milioni di euro. Il numero complessivo delle irregolarità fraudolente e non fraudolente segnalate nel 2013 (15.779) è aumentato del 17% rispetto all’anno precedente, sebbene l’incidenza finanziaria sia stata inferiore (392,6 milioni di euro nel 2012). Di tutte le irregolarità segnalate, 1.609 corrispondono a casi di frode accertata o presunta (con un aumento del 30% rispetto al 2012). Secondo la Commissione, l’aumento del numero dei casi è principalmente legato al fatto che l’Unione europea e i servizi nazionali hanno esercitato un controllo più rigoroso delle modalità di gestione dei fondi dell’UE.

Al termine dell’incontro i relatori hanno incontrato i responsabili di alcuni progetti finanziati dal Programma IPA Adriatic CBC e fatto visita al cantiere del nascendo orfanatrofio del progetto HERA.

IPA ADRIATIC CBC
IPA è l’acronimo di Instrument for Pre-Accession Assistance, ovvero il programma di assistenza per i paesi candidati o potenziali candidati all’adesione all’UE.
IPA ADRIATIC CBC (Cross board cooperation) supporta la cooperazione transfrontaliera tra i paesi candidati, potenziali candidati e gli Stati membri dell’UE che affacciano sull’Adriatico. Nel 2008 la Commissione europea ha approvato per il periodo 2007-2013 un programma di cooperazione transfrontaliera tra i tre Stati membri dell’UE (Grecia, Italia, Slovenia), e quattro candidati / potenziali paesi candidati – ossia Croazia (entrata in UE nel 2013), Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro. Il programma è stato adottato e co-finanziato dalla componente transfrontaliera cooperazione dello strumento di assistenza preadesione (IPA). La Serbia, con l’indipendenza del Montenegro, partecipa al programma in fase di phasing-out.
L’incarico di Autorità di Gestione del Programma IPA Adriatic CBC è stato affidato alla Regione Abruzzo.

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