Maturita’: ‘quizzone’ chiude gli scritti, ansie e commenti social

Maturita’ 2016, anche il temuto ‘quizzone’ e’ archiviato. La fatidica prova scritta multidisciplinare e’ passata per molti dei 500.000 studenti che vi sono cimentati oggi senza particolare apprensione. Complice l’aiuto dei molti insegnanti che in qualche modo erano riusciti a far trapelare alle classi le materie e in alcuni casi anche le tracce d’esame (a […]

Maturita’ 2016, anche il temuto ‘quizzone’ e’ archiviato. La fatidica prova scritta multidisciplinare e’ passata per molti dei 500.000 studenti che vi sono cimentati oggi senza particolare apprensione. Complice l’aiuto dei molti insegnanti che in qualche modo erano riusciti a far trapelare alle classi le materie e in alcuni casi anche le tracce d’esame (a differenza dei primi due scritti, la terza prova e’ elaborata dalle commissioni d’esame e non dal Miur).

In tanti comunque hanno dovuto affrontare il test ‘al buio’, facendo affidamento solo sull’effettiva preparazione e senza ‘aiutini’. Ansie e frustrazioni per la giornata che chiude le prove scritte hanno trovato terreno fertile sui social. In pole position su Twitter la famosa frase di Socrate ‘So di non sapere’, la piu’ gettonata per descrivere lo stato d’animo di molti maturandi. “Sono stranamente soddisfatta (a parte matematica) #terzaprova #capacehosbagliatotutto”, cinguetta una studentessa, e c’e’ chi tweetta: “Boh dai, mi aspettavo molto peggio #terzaprova”. Ma c’e’ anche a chi la terza prova non e’ andata esattamente come sperava: “Se mi fossi ricordata qualcosa anche di diritto sarebbe anche andata bene la #terzaprova”, dice qualcuno.

E qualcun’altro gli fa eco: “Reduce dalla #terzaprova non so se viva o morta. Ovviamente cosa vanno a chiedere?Quell’argomento scrauso che ‘TANTO NON CHIEDERA’ MAI'”. Malesseri e frustrazione a parte, con oggi si archivia la fase ‘scritti’ e ci si proietta verso gli orali: “Ho finito anche la terza prova. Scritti andati sento gia’ la liberta’ addosso”, tweetta qualcuno interpretando lo stato d’animo dei piu’.

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