Resistenza: chiesta medaglia d’oro per popolo abruzzese

Una delegazione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) guidata dal senatore Antonio Franchi, e’ stata ricevuta questa mattina a Palazzo Silone dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. L’incontro e’ stato chiesto dalla sezione di Teramo dell’Anpi all’indomani dell’approvazione da parte della Prima Commissione consiliare della risoluzione a firma del consiglieri regionale Pietrucci, Paolini e Mariani recante […]

Una delegazione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) guidata dal senatore Antonio Franchi, e’ stata ricevuta questa mattina a Palazzo Silone dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. L’incontro e’ stato chiesto dalla sezione di Teramo dell’Anpi all’indomani dell’approvazione da parte della Prima Commissione consiliare della risoluzione a firma del consiglieri regionale Pietrucci, Paolini e Mariani recante “Conferimento della medaglia d’oro al valor civile al Popolo abruzzese”.

Nelle motivazioni del documento ? approvato dal Consiglio regionale il 19 aprile scorso e dalla Prima Commissione in sede deliberante l’1 luglio scorso – si legge che “l’Abruzzo, in ragione della sua posizione geografica, divenne un naturale palcoscenico del II conflitto mondiale allorche’ l’Italia venne divisa in due dalla linea Gustav (che attraversava le citta’ di Ortona, Orsogna, Fara San Martino, Palena e Roccaraso NDR) e su tale linea si consumarono distruzioni, bombardamenti, razzie ed ogni altro inimmaginabile crimine di guerra”. La richiesta di conferimento della medaglia d’oro e’ stata fortemente sostenuta dalla Fondazione Brigata Maiella e inviata dal Consiglio regionale alla Commissione per le onorificenze al valor civile del ministero degli Interni. I rappresentanti dell’Anpi hanno chiesto al presidente D’Alfonso di rappresentare nelle sedi istituzionali che importantissimi episodi di resistenza sono avvenuti anche in altre parti dell’Abruzzo, come nel teramano, le cui montagne di Bosco Martese, il 25 settembre del 1943 furono teatro di quella che il leggendario “Maurizio”, Ferruccio Parri (comandante della Resistenza, poi divenuto presidente del Consiglio dei Ministri) defini’ una delle piu’ belle pagine della resistenza italiana.

In quella data avvenne il primo scontro a fuoco in campo aperto tra l’esercito tedesco e circa 1.400 partigiani, che misero in fuga il nemico lasciano sul terreno, dopo una battaglia cruenta che duro’ a lungo, oltre 50 caduti. D’Alfonso ha assicurato i presenti che si fara’ promotore di una delibera di Giunta che, dopo aver fatto propri questi ulteriori elementi probatori dell’alto valore della resistenza abruzzese, sara’ parte integrante della documentazione che inviera’ personalmente al presidente della Repubblica per il riconoscimento della medaglia d’oro al valor civile al popolo abruzzese.

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