D’Alessandro, trasporti: presentate agevolazioni per contrastare povertà/Video

Gratuità degli abbonamenti ai pendolari che hanno un reddito inferiore a 15 mila euro e applicazione di uno sconto, pari al 50% del costo dell’abbonamento, a favore di inoccupati e disoccupati che aderiscono ai progetti del pacchetto lavoro della Regione Abruzzo. Sono i principali punti del progetto di legge regionale che mira a contrastare la […]

Gratuità degli abbonamenti ai pendolari che hanno un reddito inferiore a 15 mila euro e applicazione di uno sconto, pari al 50% del costo dell’abbonamento, a favore di inoccupati e disoccupati che aderiscono ai progetti del pacchetto lavoro della Regione Abruzzo.

Sono i principali punti del progetto di legge regionale che mira a contrastare la povertà e sostenere le famiglie che vivono nel disagio, prevedendo agevolazioni per l’utilizzo dei mezzi di trasporto del vettore Tua. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina a Pescara, nelle sede della Regione Abruzzo, dal consigliere regionale delegato ai trasporti Camillo D’Alessandro, alla presenza dei direttori Maria Antonietta Picardi (dipartimento Trasporti) e Tommaso Di Rino (dipartimento sviluppo economico e lavoro).

“Dopo la nascita di Tua e la razionalizzazione delle corse degli autobus sul territorio, ora passiamo alla terza fase della riforma mirata a rilanciare, potenziare e incentivare il trasporto pubblico regionale – ha detto il consigliere delegato ai trasporti Camillo D’Alessandro -. Nell’ottica di contrastare il fenomeno della povertà e soprattutto aiutare e sostenere le famiglie che vivono nel disagio, abbiamo previsto misure sociali specifiche che mirano a incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico. Penso, ad esempio, a un ragazzo che deve spostarsi da una città all’altra per frequentare i corsi di formazione, oppure che debba partecipare ai tirocini nelle aziende previsti dal pacchetto garanzia giovani: in questi casi lui potrà chiedere uno sconto del 50% dell’abbonamento. Noi – conclude D’Alessandro – stiamo cambiando un settore che nella precedente legislatura era stato spinto nel baratro”.

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