Vacanze? Non per le donne italiane. Solo 50 ore di relax

La sindrome da stress da rientro si fa sentire: le più interessate sono le donne, in media 2 su 3. Secondo una ricerca sono le donne over 35 le più colpite dalla sindrome da rientro, lo conferma l’Osservatorio Pool Pharma Research su un campione di 700 donne fra i 25 e i 50 anni, la […]

La sindrome da stress da rientro si fa sentire: le più interessate sono le donne, in media 2 su 3. Secondo una ricerca sono le donne over 35 le più colpite dalla sindrome da rientro, lo conferma l’Osservatorio Pool Pharma Research su un campione di 700 donne fra i 25 e i 50 anni, la motivazione è molto semplice: per le donne, le vacanze non sono ferie. Una famiglia media italiana si concede circa 10 giorni di pausa in estate, ovvero ad un totale di 240 ore. Togliendo 8 ore in media di sonno per notte ne rimangono a disposizione 160. Le ore di pura vacanza per le donne si riducono solo a 50 circa in totale; mentre per gli uomini salgono a 60 e, per i figli, si arriva a 90/100 ore totali di puro svago.

Quali sono le attività che assorbono più le donne durante le ferie estive?

Per chi si trova nella propria casa al mare o in montagna, in un appartamento in affitto o in camper, le attività che stressano maggiormente le donne sono: l’accudimento dei figli (36%), e di eventuali parenti (4%); le faccende domestiche (25%), la spesa (14%) e la preparazione dei pasti per tutta la famiglia (6%). Altrettanto impegnativa è la scelta degli sport e dei giochi pomeridiani per i bambini (15%).

Per chi è in albergo invece, l’attività principale resta la cura dei figli (66%). In molti casi la vacanza delle donne si consuma nell’accudimento della famiglia in genere (34%). A seconda poi della località scelta per la pausa estiva, solitamente è l’albergo o il villaggio turistico ad occuparsi dell’organizzazione di attività ludiche per i più piccoli, con l’organizzazione di corsi di nuoto, di pittura, giochi di gruppo o escursioni e gite in luoghi divertenti. Comunque sia le vacanze estive stanno per terminare ed è arrivata l’ora di “rimettersi in riga” per chi è stato pigro invece di riposarsi e recuperare le forze ha scelto il movimento, lo sport e le sfide impegnative. Accanto a chi preferisce stare steso in spiaggia a prendere il sole (spesso senza curarsi di utilizzare i prodotti e le precauzioni necessarie), si aggiungono i giovani che invece scelgono la pausa estiva e approfittano delle ferie per muoversi senza sosta, sfidare il proprio corpo e provare nuove esperienze.
Quali sono i rimedi per mitigare la sindrome da rientro?

Gli studi  suggeriscono di ridurre o eliminare il caffè, dormire almeno 7/8 ore per notte e possibilmente andare a letto e alzarsi sempre allo stesso orario, per tornare ad abituarsi ai ritmi lavorativi. Inoltre: fare attenzione all’alimentazione, scegliere una dieta sana ed equilibrata priva di grassi e se possibile povera di sale (da sostituire con le spezie), in modo da ridurre la ritenzione idrica. Inoltre, è utile bere molta acqua naturale (almeno un litro al giorno) per depurare il corpo, evitando alcool e bevande gassate. Per favorire il relax e combattere lo stress da rientro, ci si può dedicare anche a blande attività fisiche come ad esempio lo yoga, il pilates e la ginnastica dolce per riequilibrare il corpo. Per le più riflessive e sensibili si può favorire il relax della mente e del corpo attraverso la meditazione e il silenzio. Un rimedio aggiuntivo sempre valido (che non passa mai di moda) resta la lettura di un buon libro e, in ultimo se possibile, spegnere il cellulare almeno nei momenti da dedicare a se stesse e al proprio benessere psico-fisico per cominciare ad abituarsi mentalmente alla ripresa.

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