Incendi in Abruzzo, Fp-Cgil: “Ritardo soccorsi non imputabili a vigili”

“Nessuno tocchi i Vigili del fuoco. Il ritardo sui soccorsi, in particolar modo in Abruzzo, non e’ imputabile al Corpo, le cause vanno ricercate nella inefficienza e incompetenza di chi ha responsabilita’ politiche, dalle regioni al Governo, incapaci di ascoltare i consigli e le indicazioni di chi, da sempre, rappresenta i lavoratori del Corpo”. È […]

Nessuno tocchi i Vigili del fuoco. Il ritardo sui soccorsi, in particolar modo in Abruzzo, non e’ imputabile al Corpo, le cause vanno ricercate nella inefficienza e incompetenza di chi ha responsabilita’ politiche, dalle regioni al Governo, incapaci di ascoltare i consigli e le indicazioni di chi, da sempre, rappresenta i lavoratori del Corpo”. È quanto si legge in una nota della Fp-Cgil Vigili del fuoco, che aggiunge: “Ci schieriamo al fianco e a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo, vittime di aver subito un carico di lavoro eccessivo, con turni raddoppiati e senza il necessario recupero psicofisico”.

Per la funzione pubblica, Fp-Cgil Vigili del fuoco afferma: “Se le Regioni avessero dato seguito agli adempimenti di legge in ambito di prevenzione e di lotta attiva contro gli incendi boschivi attraverso le convenzioni e gli accordi necessari, tutto poteva essere affrontato con maggiore efficacia ed efficienza“. “Quanto al Governo, la Fp-Cgil Vigili del fuoco ribadisce la richiesta di dichiarare immediatamente lo stato di emergenza nazionale, o quantomeno per il Corpo nazionale, e trovare soluzioni concrete per scongiurare possibili ripetizioni negli anni a venire, di quanto gia’ registrato nel corso di quest’anno. Procedere con un provvedimento ad-hoc per assumere immediatamente tutti gli idonei al concorso 814 del 2008 prorogandone le graduatorie. Basta chiacchiere, subito i provvedimenti”, conclude la nota.

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