Il presidente della Repubblica scioglie le Camere, si voterà il 4 marzo

Mattarella scioglie le Camere, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto di indizione della data delle elezioni il 4 marzo. Sono convocate per il 23 marzo le Camere per la prima seduta dopo lo elezioni. La seduta servirà a eleggere i rispettivi presidenti. “Questa legislatura […]

Mattarella scioglie le Camere, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto di indizione della data delle elezioni il 4 marzo.

Sono convocate per il 23 marzo le Camere per la prima seduta dopo lo elezioni. La seduta servirà a eleggere i rispettivi presidenti.

“Questa legislatura travagliata e’ stata fruttuosa- ha detto Gentiloni-. Capita che le cose nate un po’ strane come la diciassettesima legislatura si rilevino nel tempo piuttosto fruttuose. La verita’ e’ che l’Italia si e’ rimessa in moto dopo la piu’ grave crisi dal dopoguerra. Il merito principale di questo e’ stato delle famiglie italiane, delle imprese, del lavoro e di chi studia e chi si prende cura delle persone. La politica deve avere un certo ritegno nell’immaginare che queste tendenze siano merito diretto di questa o quell’iniziativa”.

“L’italia si e’ rimessa in moto per merito degli italiani. Credo – ha aggiunto Gentiloni – che non dilapidare questo sforzo sia il primo impegno che i governi che verranno dovranno assumersoi. Sarebbe grave e irresponsabile mettere a rischio quello che si e’ raggiunto”.

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