Piana del Cavaliere,il Festival prepara il bis: due settimane di spettacoli

Tra i borghi di Pereto, Rocca di Botte e Oricola, dal 9 al 22 luglio è in programma la seconda edizione del Festival della Piana del Cavaliere. Concerti, arte, spettacoli teatrali e aperitivi in musica, per una manifestazione lunga 14 giorni, selezionata per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, indetto dal Parlamento europeo e dal […]

Tra i borghi di Pereto, Rocca di Botte e Oricola, dal 9 al 22 luglio è in programma la seconda edizione del Festival della Piana del Cavaliere. Concerti, arte, spettacoli teatrali e aperitivi in musica, per una manifestazione lunga 14 giorni, selezionata per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, indetto dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea.

A luglio il Festival, a giugno tre concerti dei giovani dell’Accademia

In attesa del Festival, a giugno, la chiesa di San Giovanni, a Pereto, sarà la cornice di tre concerti dell’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento Musicale del Festival della Piana del Cavaliere, Accademia che ha iniziato la sua attività lo scorso autunno, con corsi annuali di canto, pianoforte e violino. I concerti sono in programma per il 2 giugno (alle 20,30, con la classe di canto del maestro Roberto Abbondanza); il 17 giugno (alle 18,30, con la classe di pianoforte del maestro Carlo Guaitoli) e il 20 giugno (alle 20,30, con la classe di violino del maestro Stefano Pagliani).

Il manifesto del Festival lo firma Andrea

Intanto è stato proclamato il vincitore del concorso indetto per la realizzazione del manifesto del Festival: è Andrea Pileri, 28 anni, di Terni. Tema del bando era quello della Piana del Cavaliere vista come cantiere aperto di arte e cultura. La creatività di Andrea(l’opera è visibile in allegato) è stata premiata per la capacità di esprimere in maniera suggestiva il valore della cultura che il Festival intende divulgare. Le sue opere saranno esposte, assieme a quelle degli altri partecipanti, nella Sala Consiliare del comune di Pereto nelle due settimane del Festival. ( Il Manifesto è visibile cliccando qui )

Masterclass gratuite di alto perfezionamento musicale

Prosegue la raccolta di adesioni alle masterclass gratuite di alto perfezionamento musicale, avvenimento portante del Festival per la sua unicità. Le iscrizioni sono aperte sino al 2 luglio. La durata di ogni corso sarà di 4-5 giorni. Si potrà scegliere tra tromba, flauto, clarinetto, fagotto, oboe, trombone, basso tuba, percussioni, contrabbasso e violino. Un’occasione unica di incontro e studio con maestri di livello internazionale. I dettagli sulle modalità di iscrizione sono sul sito festivalpianadelcavaliere.it

I maestri

Kazuya Homma (trombettista in musical, orchestre sinfoniche, ensemble di ottoni, registrazioni professionali per spettacoli televisivi e film così come in ensemble di fiati), Giampio Mastrangelo (primo flauto nell’orchestra della comunità europea sotto la direzione, tra gli altri, dei maestri Abbado e Maazel), Roberto Petrocchi (collabora, con le orchestre del “Teatro dell’Opera” di Roma, “A. Scarlatti” di Napoli, “Roma Sinfonietta“ e “Orchestra in Canto”. È titolare della cattedra di clarinetto presso il Conservatorio “Casella” dell’Aquila), Andrea Bressan (ha collaborato come primo fagotto con, fra le altre, la Malher Chamber Orchestra, Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, Orchestra dell’Opera di Roma), Andrea Mion (Dal 1999 è docente di oboe e oboe barocco presso l’Istituto Musicale Parificato “Briccialdi” di Terni), Ottaviano Cristofoli (già prima tromba nella Japan Philharmonic Orchestra), Diego Di Mario (Primo Trombone dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), Matteo Magli (basso tuba ed euphonium, musicista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai), Danilo Grassi (titolare della cattedra di strumenti a percussione al Conservatorio “Boito” di Parma e docente principale dei Corsi di alto perfezionamento per percussionisti, patrocinati dalla Comunità Europea), Stefano Pagliani (primo violino delle migliori compagini orchestrali del nostro Paese) e Paolo Badiini (nel 2015 si è esibito come solista all’Auditorium della Rai di Torino con l’Orchestra del Teatro Regio, eseguendo in prima mondiale una nuova composizione di James Newton).

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