Terremoto, Quagliariello (Idea)-Giacometto (FI): “Bene approvazione emendamento per uffici speciali L’Aquila”

“Abbiamo lavorato insieme in questi mesi per porre riparo alla situazione di grave ingiustizia che rischiava di creare una inaccettabile sperequazione tra il personale tecnico degli uffici speciali assunti per concorso a tempo indeterminato per collaborare alla ricostruzione post-sismica dell’Aquila e degli altri Comuni del cratere. Siamo dunque molto soddisfatti di essere giunti stanotte in […]

“Abbiamo lavorato insieme in questi mesi per porre riparo alla situazione di grave ingiustizia che rischiava di creare una inaccettabile sperequazione tra il personale tecnico degli uffici speciali assunti per concorso a tempo indeterminato per collaborare alla ricostruzione post-sismica dell’Aquila e degli altri Comuni del cratere. Siamo dunque molto soddisfatti di essere giunti stanotte in Commissione all’approvazione di un emendamento al decreto sul disastro di Genova che, ampliando le piante organiche dei Comuni interessati, impedisce diversità di trattamento tra vincitori di un medesimo concorso e titolari di uno stesso contratto, una parte consistente dei quali rischiava di finire in mobilità”. Lo dichiarano in una nota congiunta il senatore Gaetano Quagliariello, di ‘Idea’, e il deputato Carlo Giacometto di Forza Italia, primo firmatario dell’emendamento approvato. “In occasione della conversione del precedente decreto terremoto – proseguono Quagliariello e Giacometto – il governo aveva accolto in Senato come raccomandazione un nostro ordine del giorno sul tema. Ora, con l’approvazione dell’emendamento alla Camera, il rischio per il personale degli uffici speciali è scongiurato. Ringraziamo il ministro Bongiorno e il sottosegretario Crimi per aver consentito attivamente il raggiungimento di questo risultato, e i colleghi che hanno sottoscritto e votato l’emendamento. Quando c’è di mezzo il pubblico interesse – concludono i due parlamentari – non esistono steccati tra opposizione e maggioranza, collaborare si può e si deve”.

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