Sanità: in Abruzzo arrivano “palestre salute” contro sedentarietà

Un progetto per contrastare inattivita’ fisica e sedentarieta’. E’ quello di ‘palestre della salute’ e ‘palestre sicure’ presentato questa mattina nella sede di Pescara, in viale Bovio della Regione Abruzzo. “Esercizio fisico e corretto stile di vita- e’ stato detto nel corso della conferenza stampa- non sono solo strumenti di prevenzione di alcune patologie, ma […]

Un progetto per contrastare inattivita’ fisica e sedentarieta’. E’ quello di ‘palestre della salute’ e ‘palestre sicure’ presentato questa mattina nella sede di Pescara, in viale Bovio della Regione Abruzzo.
“Esercizio fisico e corretto stile di vita- e’ stato detto nel corso della conferenza stampa- non sono solo strumenti di prevenzione di alcune patologie, ma anche vere e proprie terapie, spesso prescritti dal medico di medicina generale, per la cura, ad esempio, di diabete, patologie cardiovascolari e respiratorie”. A presentare l’iniziativa insieme all’assessore alla Sanita’ Silvio Paolucci, c’erano anche le docenti della facolta’ di Scienze Motorie dell’Universita’ Chieti-Pescara Angela Di Baldassarre e Maria Giulia Vinciguerra, il delegato per l’Abruzzo del Comitato italiano Scienze motorie Adamo Ripani e Manuela Di Giacomo del Dipartimento salute e welfare della Regione. Per far partire il progetto sono state censite le palestre operanti sul territorio da parte delle Asl abruzzesi cosi’ da avere un quadro delle strutture e della loro organizzazione “e poter programmare- e’ stato spiegato- i successivi passaggi previsti dalle linee guida approvate dalla giunta regionale e inserite nel piano regionale prevenzione 2014-2020”.
Alle palestre sara’ dunque rilasciato un bollino che di certificazione in qualita’ di palestra sicura o della salute, che si potra’ ottenere tramite uno specifico bando che sara’ pubblicato nei primi mesi del 2019 e a cui potranno partecipare tutte le palestre che hanno i requisiti necessari sia strutturali che organizzativi.
Per accedere al bando, ad esempio, sara’ necessario avere all’interno della struttura professionisti qualificati e formanti dalle universita’. Scopo delle cosiddette “palestre della salute” sara’ dunque di operare nella prevenzione primaria delle piu’ comuni malattie croniche non trasmissibili (tumori, diabete, patologie cardiovascolari e respiratorie), sensibili all’esercizio fisico. Accanto a questa rete, ne nascera’ una seconda che raggruppera’ le “palestre sicure”, che si occuperanno invece del trattamento delle stesse patologie in pazienti che ne sono affetti. La prima, in realta’, in Abruzzo c’e’ gia’ ed e’ all’interno dell’ospedale di Ortona. Una realta’ dove ci si occupa proprio di attivita’ fisica per migliorare le condizioni delle pazienti operate di cancro al seno. La novita’ principale e’ rappresentata dal coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei medici sportivi, che potranno prescrivere specifici programmi di allenamento anche per soggetti sani.
Attualmente in Abruzzo, appena il 30 per cento della popolazione pratica attivita’ sportiva. Circa 850 mila persone dovrebbero dunque iniziare a muoversi un po’ di piu’, soprattutto i 600mila cittadini compresi tra i 40 e i 65 anni, ovvero coloro piu’ a rischio se abituati ad una vita sedentaria.
L’Istituto superiore di Sanita’ in uno degli ultimi studi, e’ stato ricordato, ha sottolineato come una miglior diffusione dei corretti stili di vita e dell’esercizio fisico potrebbe ridurre di ben 90mila il numero dei morti per patologie cardiovascolari e per diabete, con un contestuale risparmio di risorse per 3 miliardi l’anno, che potrebbero essere utilizzati per migliorare altri servizi all’utenza.

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