MO: il blocco su Gaza colpisce gli ospedali, a rischio vite

Il blocco alla fornitura di carburante da parte di Israele nella Striscia di Gaza sta mettendo a rischio la salute di centinaia di pazienti, ricoverati nei 13 ospedali pubblici della Striscia e negli oltre 50 centri medici. A dare l’allarme e’ l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), che in una nota avverte: “Saranno direttamente interessati centinaia […]

Il blocco alla fornitura di carburante da parte di Israele nella Striscia di Gaza sta mettendo a rischio la salute di centinaia di pazienti, ricoverati nei 13 ospedali pubblici della Striscia e negli oltre 50 centri medici. A dare l’allarme e’ l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms), che in una nota avverte: “Saranno direttamente interessati centinaia di pazienti”, soprattutto coloro “il cui trattamento richiede una fornitura elettrica ininterrotta”. Rappresentanti del ministero della Sanita’ di Gaza nei giorni scorsi in conferenza stampa hanno confermato che cinque dei principali ospedali della Striscia sono stati costretti a chiudere, a causa della carenza di carburante per alimentare i generatori. Solo il Beit Hanoun Hospital, a nord, fornisce servizi a 340mila persone. Il blocco alle importazioni di prodotti di base prosegue dalla guerra del 2006 e in questi giorni si sta facendo sentire maggiormente. “L’acuta carenza di carburante sta rapidamente esaurendo le ultime capacita’ di risposta del sistema sanitario a Gaza, che gia’ lotta con la cronica carenza di farmaci, forniture mediche ed elettricita’” ha detto Gerald Rockenschaub, capo dell’ufficio dell’Oms per la Cisgiordania e Gaza, nella nota diffusa quest’oggi. “Senza una soluzione rapida” a tale carenza di carburante, ha proseguito Rockenschaub, “la salute dei pazienti piu’ vulnerabili sara’ messa a rischio”. A seguito delle nostre visite a Gaza per valutare la situazione, chiediamo a tutte le parti di depoliticizzare la questione della salute e assicurare collettivamente che i servizi sanitari siano garantiti”.

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