Infrastrutture. A24-A25, Toninelli: “Finita pacchia per concessionari”

È finita la pacchia per i concessionari che grazie alla proroga continuavano a lucrare senza avere piu’ diritto di gestire quella infrastruttura: o accettano le nostre condizioni o noi revocheremo la concessione”. Cosi’ il ministro Danilo Toninelli a Strada dei Parchi sulla gestione della A24-25. Una dichiarazione fatta nel corso della conferenza stampa di presentazione […]

È finita la pacchia per i concessionari che grazie alla proroga continuavano a lucrare senza avere piu’ diritto di gestire quella infrastruttura: o accettano le nostre condizioni o noi revocheremo la concessione”. Cosi’ il ministro Danilo Toninelli a Strada dei Parchi sulla gestione della A24-25. Una dichiarazione fatta nel corso della conferenza stampa di presentazione “Trasporti” della candidata M5s alla Regione Abruzzo Sara Marcozzi. “Siamo andati a Bruxelles e abbiamo portato piano economico finanziario del ministero. Secondo voi tra questo documento o quello presentato dal concessionario qual e’ quello corretto? Quello con l’11% di rendimento chiesto da Autostrada dei Parchi a fronte di un massimi previsto dalla Ue del 7%, o il 7% chiesto dallo Stato? Sono fiducioso che l’Unione Europea dira’ che questo Pef, il nostro, e’ sostenibile e l’altro no. Se cosi’ fosse non vi dico cosa succedera’, ma solo che la proroga ad Autostrada dei Parchi sta per scadere”, aggiunge. Toninelli poi specifica: “Non possiamo dare aumenti a chi non firma un contratto con lo Stato visto che e’ scaduto da anni. Se ora non si uniformeranno alle richieste legittime noi prenderemo anche decisioni drastiche ovviamente a meno che il concessionario non scenda a piu’ miti consigli. Non daro’ piu’ nessun tipo di proroga a nessuno”.

“Capitava negli altri anni che le relazioni di aggiornamento delle tariffe arrivassero al ministero un paio di giorni prima di Natale quando non c’era nessuno per cui venivano recepiti in modo automatico e vidimati perche’ si arrivava sempre in ritardo. Quando io sono arrivato – ha aggiunto – li abbiamo convocati quelli di Autostrade dei Parchi e gli abbiamo detto che gli aumenti non dovevano esserci. Nel 2018 – ha aggiunto – avevamo congelato con Toto Holding gli aumenti, ma loro si fregavano le mani pensando che dal 1 gennaio si prendevano gli aumenti piu’ gli interessi maturati. Si arriva ad un punto in cui la concessione deve arrivare ad una chiusura. Il Piano economico finanziario e’ scaduto, non avete accettato le proposte dello Stato, ma siccome i signori al governo sono cambiati – ha sottolineato riferendosi al colloquio avuto con Strada dei Parchi – gli amenti non ci saranno. Due minuti dopo, siccome sono preparati, esce la notizia che e’ stato il concessionario a congelare le tariffe. Non e’ vero. Non hanno fatto nulla, lo ha deciso un ministero che non e’ tornato a fare la voce grossa, ma a far ripristinare le regole”.

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