Eutanasia. Binetti: “Su tutela vita Lega deludente”

“I colleghi della Camera dei Deputati non ce l’hanno fatta ad elaborare un testo sufficientemente condiviso sull’eutanasia, a tal punto da poterlo portare in Aula e votarlo a seconda della propria sensibilita’ e cultura. Non mi avrebbe stupito se fosse stata approvata una legge lontana dalla mia profonda convinzione sul valore incommensurabile della vita umana, […]

“I colleghi della Camera dei Deputati non ce l’hanno fatta ad elaborare un testo sufficientemente condiviso sull’eutanasia, a tal punto da poterlo portare in Aula e votarlo a seconda della propria sensibilita’ e cultura. Non mi avrebbe stupito se fosse stata approvata una legge lontana dalla mia profonda convinzione sul valore incommensurabile della vita umana, ma mi sorprende profondamente la rinuncia a un confronto in Aula su questo tema. In Parlamento ogni deputato o senatore e’ libero di esprimere quello che pensa anche in dissenso dal proprio gruppo, perche’ il suo unico vincolo e’ la sua coscienza. E su questo aspetto cosi’ delicato il parlamentare e’ tutelato dalla stessa Costituzione. E sappiamo tutti molto bene che e’ la dialettica tra maggioranza e opposizione quello che garantisce la tenuta democratica dei lavori parlamentari. Ma sappiamo anche che su determinati temi sensibili possono formarsi maggioranze diverse da quelle strettamente governative. Non a caso dal M5S era arrivato un messaggio forte e chiaro sull’ipotesi che alla Camera avrebbero votato con il Pd a favore dell’eutanasia. Ma la Lega, che pure aveva presentato un buon ddl a prima firma Pagano e pur essendo consapevole che sui temi etici non c’e’ alcun contratto di governo, non se l’e’ sentita di sfidare i suoi alleati, con cui pure litiga su tutto. Ha preferito rinunciare senza cercare altre alleanze possibili con altri interlocutori di altri partiti su di una tema cosi’ forte come la vita e la morte. Eppure sapeva che avrebbe trovato alleanze strutturali serie nei suoi ex alleati del centro-destra e forse perfino nel Pd avrebbe potuto trovare a livello personale consensi concreti e fattivi, come De Filippo e Bazoli hanno lasciato intendere.” Lo afferma la senatrice Paola Binetti (Udc), che continua: “Salvini, capace di sfidare l’Europa intera per difendere valori e convinzioni; fermissimo nel condurre in porto trattative che fanno tremare le vene e i polsi a molti di noi, proprio perche’ mettono a repentaglio tante vite umane; testimone non richiesto di gesti di fede pubblicamente ostentati; davanti ad un tema cosi’ importante come la tutela della vita di persone in condizione di grande fragilita’, come sono coloro che chiedono aiuto per suicidarsi, non dice nulla e accetta che il suo partito abdichi pubblicamente ad una responsabilita’ che lascera’ nella stessa Lega un vulnus ben difficile da difendere con i suoi elettori. E i cittadini prendono atto della fuga dalla responsabilita’ di questo governo: e se il M5S si era gia’ schierato dalla parte dell’eutanasia, non resta che pensare che la Lega non ha avuto la stessa forza di testimoniare un valore saldamente radicato nella coscienza dei cattolici. E la Lega sappia che questo delude profondamente i suoi elettori e suoi ex alleati, sempre e’ piu’ convinti che di questo governo non c’e’ proprio nulla da salvare e sempre piu’ motivati ad andare oltre!”.

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