Sergio Leone, un Romano che sognava l’America: domani inaugurazione mostra

Nell’anno in cui ricorrono due importanti anniversari legati a Sergio Leone, i 90 anni dalla nascita (3 gennaio 1929) e i 30 anni dalla scomparsa (30 aprile 1989), Visioni Corte International Short Film Festival dedica un omaggio particolare al grande regista, autore di capolavori entrati nella storia del cinema come Il buono, il brutto, il […]

Nell’anno in cui ricorrono due importanti anniversari legati a Sergio Leone, i 90 anni dalla nascita (3 gennaio 1929) e i 30 anni dalla scomparsa (30 aprile 1989), Visioni Corte International Short Film Festival dedica un omaggio particolare al grande regista, autore di capolavori entrati nella storia del cinema come Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il west e C’era una volta in America. Un cineasta che ha realizzato una propria grammatica cinematografica, poi imitata e seguita da tanti altri registi italiani e stranieri. I suoi primissimi piani, focalizzati solo su occhi, naso e bocca, hanno fatto la storia del cinema e continuano a farla, a distanza di tanti anni. In programma, dal 21 al 28 settembre all’IPAB – SS. Annunziata, un ex ospedale medievale incastonato nel centro storico di Gaeta, la mostra Sergio Leone, un Romano che sognava l’America, realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale, con il supporto di Arcidiocesi di Gaeta, Ipab e le associazioni AnteOmnia e Tesori dell’Arte. Si tratta di un percorso di 40 immagini provenienti dall’Archivio fotografico della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia: foto di scena e di set dei film più famosi del grande Maestro, appartenenti ad alcuni dei più importanti fondi presenti nell’Archivio, quali il Fondo Reporters Associati e il Fondo Frontoni. L’esposizione è accompagnata delle famose colonne sonore dei film di Leone, composte dal Maestro Ennio Morricone e, nel giorno dell’inaugurazione sabato 21 settembre alle ore 19.00, da una speciale degustazione di vini tipici dell’Agro Pontino gentilmente offerti dall’azienda vinicola Casale del Giglio di Latina e assaggi di tielle della Pizzeria del Porto di Gaeta di Carlo Avallone e delle tipiche Olive di Gaeta di Cosmo Di Russo. La mostra, ad ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico per tutta la durata del festival. Sarà possibile con l’occasione visitare anche la parte del Polo Museale in cui sono conservati alcuni dei tesori più importanti dell’Arcidiocesi di Gaeta.

ALTRI EVENTI DEDICATI A SERGIO LEONE

Il cortometraggio fuori concorso

Tra le migliaia di cortometraggi che hanno partecipato alle selezioni, ne è giunto uno che ci ha sorpreso per l’impegno e il suo cast molto particolare, omaggiando proprio i film di Sergio Leone. Per questo motivo, la direzione artistica ha deciso di proiettare fuori concorso, nella serata speciale di premiazione che si terrà sabato 28 settembre a partire dalle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Ariston, Per un pugno di banane, il cortometraggio in chiave ironica di Davide Forte, prodotto dalla Asl Roma e interpretato da un cast d’eccezione: tutti gli attori, infatti, sono ragazzi disabili o con sindrome di Down. Durante la serata ci sarà anche per loro una gradita sorpresa, riceveranno infatti un premio speciale.

Il libro

Moltissime pagine sono state scritte sui film di Sergio Leone, ma uno dei critici italiani più autorevoli è senz’altro Italo Moscati, che ha recentemente pubblicato il suo ultimo libro di matrice leoniana dal titolo Sergio Leone. Quando i fuorilegge diventano eroi edito da Castelvecchi, che sarà presentato Domenica 22 Settembre, ore 19, presso lo Yacht Restaurant di Gaeta. Ognuno dei sette film del regista è in costume: dalle tuniche degli antichi Greci ai borsalini dei gangster americani, passando per gli iconici speroni e cappelli da cowboy. Sette film sono stati sufficienti ad annoverare il regista italiano tra i grandi nomi del cinema. Ma la sua storia comincia da molto prima, dagli anni di gavetta come tuttofare sui set e i primi incarichi di supporto alla regia, con gli americani di Hollywood a Cinecittà e le bighe di Ben-Hur. E, prima ancora, dalle vite dei genitori, regista e attrice. Italo Moscati racconta in questo volume il cammino personale di Leone, dai suoi sforzi, le critiche e i successi ricevuti ricava un profilo sincero e appassionante dell’uomo oltre che dell’artista. Scrittore, sceneggiatore e regista, critico televisivo, Moscati vive e lavora a Roma dal 1967. Ha collaborato alla scrittura di quasi tutti i film di Liliana Cavani, Luigi Comencini e altri registi del cinema e della tv. È critico teatrale e cinematografico per numerosi giornali e riviste, oltre che per RaiSatCinema. Ha lavorato per RaiTre, RaiDue ed è stato capo dei servizi sperimentali della Rai, producendo i primi film di Gianni Amelio, Maurizio Ponzi e i lavori di Jean Luc Godard. È stato anche vicedirettore di RaiEducational. Per quattro anni è stato presidente del Centro d’Arte Contemporanea di Prato. Ha diretto serial, film e numerosi documentari. Tra i libri da lui pubblicati, molti sono di argomento cinematografico, tra cui Il cattivo Eduardo, Anna Magnani, Vittorio De Sica, Sophia Loren l’ultima diva.

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