All’Aquila il rugby test match tra le nazionali femminili d’Italia e Giappone

È stato presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa nella sede comunale di Palazzo Fibbioni all’Aquila, il primo dei due rugby test match che impegneranno l’Italdonne prima dell’avvio del Sei Nazioni 2020: la sfida tra Italia e Giappone, in programma il prossimo 16 novembre alle 14:30 allo stadio “Tommaso Fattori” dell’Aquila. Prevendite su liveticket.it […]

È stato presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa nella sede comunale di Palazzo Fibbioni all’Aquila, il primo dei due rugby test match che impegneranno l’Italdonne prima dell’avvio del Sei Nazioni 2020: la sfida tra Italia e Giappone, in programma il prossimo 16 novembre alle 14:30 allo stadio “Tommaso Fattori” dell’Aquila. Prevendite su liveticket.it e in tutti i punti vendita Live Ticket del Paese. In città sarà possibile acquistare i biglietti presso l’Infopoint alla Fontana Luminosa.

La squadra affronterà le nipponiche per la terza volta nella sua storia con entrambi i precedenti che sorridono alle Azzurre, l’ultimo dei quali alla Women’s Rugby World Cup in Irlanda nel 2017, vinto per 22-0 dall’Italia.

Presenti alla presentazione il sindaco del capoluogo Pierluigi Biondi, l’assessore allo sport Vittorio Fabrizi, la coordinatrice del settore femminile della Federazione Italiana Rugby Maria Cristina Tonna, il presidente del Comitato abruzzese della Federazione Italiana Rugby Giorgio Morelli e il presidente del Comitato organizzatore locale Antonio Di Giandomenico.

A due anni di distanza dal match del 6 Nazioni femminile Italia-Irlanda, che vide lo storico impianto aquilano gremito da circa 4.500 spettatori – record di pubblico per una partita della nazionale nel torneo – L’Aquila è stata nuovamente scelta per ospitare una partita di livello internazionale. Un importante appuntamento per la città, l’Abruzzo e per il XV azzurro che, in vista del torneo più importante d’Europa, il prossimo 23 novembre volerà in Inghilterra per il confronto le England Roses al Galdington Road di Bedford.

“L’Aquila si conferma punto di riferimento per il panorama del rugby italiano e il test match tra Italia e Giappone attesta l’attenzione e la vicinanza che la Federazione riserva alla nostra terra – ha esordito il sindaco Biondi – da sempre questa città, che ha sfornato diversi talenti affermatisi in campo nazionale e internazionale, nutre una passione viscerale per la palla ovale. Una tradizione che coinvolge centinaia di famiglie e ragazzi che contribuiscono a rendere il florido movimento giovanile di questo territorio, tra i più importanti del Paese”.

Della stessa opinione l’assessore Fabrizi, che ha sottolineato come sia volontà dell’amministrazione “sostenere iniziative come queste, dirette a promuovere e arricchire il tessuto culturale, sportivo e sociale della nostra città”. “A due anni dal match del Sei Nazioni femminile – ha proseguito – avremo l’onore di ospitare nuovamente, in un anno per noi significativo, un evento di rilevante importanza sportiva al Fattori, impianto sportivo che sta riacquistando progressivamente la piena funzionalità in prospettiva di un utilizzo costante e di alti livelli”.

Per Maria Cristina Tonna il dinamismo del movimento di base fa ben sperare per il futuro nazionale femminile: “L’Aquila è da sempre una città di riferimento del rugby italiano e per la nostra nazionale”, ha affermato, ricordando anche che l’aquilana Elisa Cucchiella, ritiratasi proprio due anni fa nel match contro l’Irlanda, è stata tra le bandiere dell’Italdonne.

“Portare il rugby internazionale in giro per l’Italia significa anche contribuire a cambiare percezione rispetto allo sport femminile – ha proseguito la coordinatrice del settore femminile di FIR – le donne sportive hanno saputo costruire un’immagine solida con le loro storie virtuose che parlano di allenamenti, studio, lavoro, famiglia, e di grandi prestazioni e vittorie. La crescita del numero delle praticanti di tutte le età, sostenuta dal lavoro dei club, di FIR e dei Comitati Regionali, sta permettendo di affrontare anche la sfida culturale e sociale: sempre più bambini e ragazzi stanno crescendo insieme alle compagne di squadre o club dell’altro sesso, stimolando la vita di comunità ed l’inclusione per chi sceglie il gioco del rugby al di là del genere di appartenenza”.

“Siamo contenti che L’Aquila e l’Abruzzo siano ancora palcoscenico di rugby internazionale, dopo l’appuntamento di due anni fa e il Guinness Pro14 dello scorso anno – ha dichiarato il presidente Fir Abruzzo Giorgio Morelli – Questo da un lato ci deve indurre a pensare che la palla ovale nella nostra regione è ancora un fattore di attrazione, e dall’altro ci deve stimolare a rafforzare il supporto per i club e in generale per i movimenti giovanili, perché il vertice senza la base non esiste”.

Le ragazze, dirette dal commissario tecnico Andrea Di Giandomenico, potranno contare sulla grande spinta del pubblico amico, che ha già dimostrato di saper rispondere agli appuntamenti di alto livello. Grazie alla diretta su RaiSport, l’evento raggiungerà un pubblico su scala nazionale, accendendo ancora una volta i riflettori sul territorio.

Per Antonio Di Giandomenico, presidente del Comitato organizzatore l’evento del 16 novembre “rappresenta una grande sfida organizzativa e non solo, è il segno che a dieci anni dal sisma L’Aquila è viva e può ospitare grandi eventi sportivi internazionali come questo”. “Mi auguro che replicheremo il successo di pubblico raggiunto in altre importanti appuntamenti internazionali”, ha concluso.

Ad arricchire la giornata di sport dedicata al rugby internazionale sarà la “Festa del Rugby” progetto FIR in collaborazione con l’ANSF e con la Polizia Ferroviaria, con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo della scuola al rispetto delle norme sulla sicurezza ferroviaria attraverso i valori del rugby. Per l’occasione gli impianti del Cus di Centi Colella ospiteranno, la mattina del 16, centinaia di piccoli rugbisti provenienti da scuole e società sportive di diverse regioni d’Italia. L’evento verrà presentato il prossimo 15 novembre nel corso di una conferenza stampa all’Aquila.

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