Coronavirus. Cunial: “Governo dica no sperimentazione vaccini su militari”

“La notizia che il vaccino anti-Covid prodotto in Italia sara’ sperimentato sull’uomo in Inghilterra e quanto dichiarato dall’azienda di Pomezia che intenderebbe ‘rendere utilizzabile il vaccino gia’ a settembre per vaccinare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalita’ di uso compassionevole’ e’ inaudita. Mi unisco quindi all’appello del sindacato dei militari, pensare a una sperimentazione […]

“La notizia che il vaccino anti-Covid prodotto in Italia sara’ sperimentato sull’uomo in Inghilterra e quanto dichiarato dall’azienda di Pomezia che intenderebbe ‘rendere utilizzabile il vaccino gia’ a settembre per vaccinare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalita’ di uso compassionevole’ e’ inaudita. Mi unisco quindi all’appello del sindacato dei militari, pensare a una sperimentazione clinica su cavie umane e in particolar modo sui primi servitori dello Stato, e’ un atto criminale lesivo della nostra Costituzione e dei Diritti fondamentali dell’Uomo”. Lo dice la deputata del gruppo Misto Sara Cunial, nota per le sue posizioni fortemente critiche nei confronti dei vaccini. “Anche solo averlo supposto e’ un fatto gravissimo che andrebbe in deroga non solo ai principi sulla sperimentazione scientifica medica della Dichiarazione di Helsinky del 1964 e da quelli scaturiti dall’esperienza nazifascista che hanno portato alla scrittura del Codice di Norimberga, ma anche alla nostra Costituzione che agli articoli 2,13, 32, 33 e 41 tutela la persona nella sua liberta’ di scelta e nel diritto alla salute come principio fondamentale dell’ordinamento rispetto a quella del principio di liberta’ di ricerca scientifica e della liberta’ d’impresa- continua Cunial- Non dimentichiamo che i nostri militari hanno gia’ subito enormemente le decisioni scellerate di governi che ne hanno fatto cavie da laboratorio, cosi’ come e’ stato dimostrato anche dalla Commissione sull’uranio impoverito della passata legislatura, che ha riconosciuto definitivamente il nesso causale tra vaccini somministrati ai militari e alcune patologie neoplastiche, linfoproliferative e autoimmuni, riconoscendo quindi alle vittime il risarcimento per danno da vaccino”.

“In un recente articolo pubblicato sul The Journal of Infectious Diseases dal titolo Human challenge studies to accelerate coronavirus vaccine licensure – prosegue Cunial – si afferma che i soggetti sottoposti ai test fatti al fine di accelerare il processo di controllo e di eventuale distribuzione dei vaccini contro il coronavirus rischiano di subire gravi malattie e addirittura il decesso”, prosegue la deputata del Misto Sara Cunial. Per tutti questi motivi, “ho chiesto al Governo, al ministro della Salute e al ministro della Difesa di dissociarsi urgentemente e ufficialmente dalle parole di Roberto Burioni che nei giorni scorsi aveva ipotizzato di ‘prendere delle persone giovani vaccinarle e provare a infettarle’, nonche’ dalle intenzioni da lui rappresentate di consentire una sperimentazione scientifica eticamente discutibile, su soggetti sani, infettandoli di proposito per verificare il funzionamento del farmaco. Questo e’ disumano prima ancora che anticostituzionale”. Per Cunial “c’e’ bisogno di una presa di posizione netta e ufficiale, che rifiuti altresi’ l’acquisto o comunque l’approvvigionamento gratuito di vaccini testati in tali modalita’ su qualsiasi essere umano, essendo fortemente lesiva della dignita’ umana e contraria ai nostri principi costituzionali”

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