Coronavirus. Locatelli: “4 maggio non vuol dire liberi tutti. Scuole chiuse o indice contagiosità sale troppo”

“La data del 4 maggio non e’ una data da ‘liberi tutti’, va considerata una gradualita’. C’e’ un orientamento per gli spostamenti intraregionali, non interregionali. La scelta di mantenere l’interruzione di didattica frontale e’ dettata dal fatto che una riapertura delle scuole con il ripristino delle attivita’ produttive avrebbe causato di andare oltre l’indice di […]

“La data del 4 maggio non e’ una data da ‘liberi tutti’, va considerata una gradualita’. C’e’ un orientamento per gli spostamenti intraregionali, non interregionali. La scelta di mantenere l’interruzione di didattica frontale e’ dettata dal fatto che una riapertura delle scuole con il ripristino delle attivita’ produttive avrebbe causato di andare oltre l’indice di contagiosita’. Attualmente l’indice di contagiosita’ R con 0 si attesta fra 0,5 e 0,7”. Lo dice Franco Locatelli, presidente Css, in conferenza sul coronavirus.

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