Coronavirus: 5.000 positivi da 0 a 18 anni

“Fino a oggi, 5.000 soggetti in eta’ evolutiva da 0 a 18 anni sono risultati positivi al test per il Sars-cov-2. Il 13% sono stati ricoverati e, nella fascia d’eta’ da 0 a 1 anni, addirittura 1 su 3 ha necessitato di cure ospedaliere. Quattro sono stati i decessi e questo evidenzia che anche i […]

“Fino a oggi, 5.000 soggetti in eta’ evolutiva da 0 a 18 anni sono risultati positivi al test per il Sars-cov-2. Il 13% sono stati ricoverati e, nella fascia d’eta’ da 0 a 1 anni, addirittura 1 su 3 ha necessitato di cure ospedaliere. Quattro sono stati i decessi e questo evidenzia che anche i bambini muoiono”. Ecco i dati forniti da Alberto Villani, presidente della Societa’ italiana di Pediatria (Sip), che a Sky TG24 evidenzia anche i casi piu’ critici. “Alcuni soggetti in eta’ evolutiva, colpiti da una sindrome infiammatoria multiorgano, hanno avuto necessita’ di cure intensive. Questo significa che anche bambini e ragazzi stanno pagando il prezzo della pandemia”. Durante l’intervista il pediatra ha voluto specificare il ruolo dei bambini nella diffusione del virus, spiegando che “l’80% dei bimbi ha una documentata infezione intradomestica e quindi sono stati contagiati dai genitori. Questo e’ facilmente comprensibile dal fatto che non sono andati a scuola e chiusi in casa durante il lockdown”. Secondo il presidente della Sip “i bambini italiani sono stati protetti dalle misure adottate dal Governo, chiudendo le scuole e agendo tempestivamente. Negli altri Paesi dove hanno tentato la riapertura anticipata delle scuole, senza le condizioni epidemiologiche necessarie per farlo, le hanno poi dovute richiudere. In Gran Bretagna, Stati Uniti e Brasile, le nazioni che non hanno adottato le misure dell’Italia- conclude- quello che sta accadendo e’ sotto gli occhi di tutti in termini di contagiosita’ e di vittime”.

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