Abruzzo, Comitato tecnico scientifico stila priorità Fase 3

Il comitato tecnico scientifico nominato dalla Regione Abruzzo per sostenere la ripresa economica in Abruzzo causata dall’emergenza Covid si e’ riunito ieri individuando gli ambiti di competenza e la priorita’ degli interventi. Una riunione con cui, di fatto, il presidente Benigno D’Orazio, la vice Donatella D’Amico e il segretario Daniele Giangiulli, aprono alla Fase 3. […]

Il comitato tecnico scientifico nominato dalla Regione Abruzzo per sostenere la ripresa economica in Abruzzo causata dall’emergenza Covid si e’ riunito ieri individuando gli ambiti di competenza e la priorita’ degli interventi. Una riunione con cui, di fatto, il presidente Benigno D’Orazio, la vice Donatella D’Amico e il segretario Daniele Giangiulli, aprono alla Fase 3. All’incontro hanno partecipato tutti gli esperti componenti l’organo consulenziale della Regione, ovvero Pino Mauro, Pasquale Marchese, Rocco Micucci, Sandro Sala, Enzo Di Baldassarre e Marco Fracassi, procedendo quindi all’esame di , sono stati gia’ esaminate proposte ed idee afferenti i compiti dello stesso comitato che ha quindi individuato i suo campi d’indagine a cominciare dalla necessita’ di rimodulare i fondi europei per i quali e’ necessario prima di tutto avere contezza. Il Comitato assicurera’ un confronto costante con le associazioni di categoria imprenditoriali, ma anche con le partite Iva, le associazioni dei consumatori e i sindacati, oltre che con il mondo universitario regionale dal quale, sottolineano in una nota i suoi componenti, si potranno anche trarre spunti per il proseguo del lavoro. Tra le prime azioni che si intendono compiere quella di approfondire le misure di sostegno socio-economico gia’ messe in campo dalla Regione cosi’ da verificarne attuazione ed efficacia. Priorita’ restano le aree interne con particolare riferimento a quelle colpite dal sisma 2009 e il sisma 2016 per il quale si pensa ad un progetto Restart 2020 per il rilancio.

Tra i compiti del comitato anche quello di promuovere iniziative per il contenimento della spesa pubblica per le quali promette di portare avanti non semplici proposte ma azioni concrete soprattutto nell’ambito sanitario, “profondamente mutata in esito alle misure emergenziali”. Altro punto quello riguardante l’agevolazione dell’accesso al credito per le imprese e dunque i rapporti con le banche anche per il sostegno delle famiglie in difficolta’ per cui si pensa anche ad innovativi strumenti di finanza territoriale. Attenzione particolare va rivolta poi alle famiglie e le imprese delle ex zone rosse per le quali il Comitato si impegna a promuovere progetti attuativi riferibili alle risorse stanziate. Poi il turismo per cui l’intenzione e’ quella di intervenire per costruire un’immagine moderna e vincente della regione. Infine la scuola, impegno particolarmente urgente in vista della ripresa di settembre. In questo campo il Comitato fa sapere di avere intenzione di adoperarsi nella redazione di progetti inerenti sia la riapertura che la sicurezza. “Si tratta di un lavoro estremamente complesso e delicato che tutti gli esperti del Comitato – si legge in una nota – stanno affrontando con dedizione e sacrificio, consapevoli della gravita’ della situazione da un lato, ma anche delle opportunita’ che la ripresa puo’ determinare”. Punti da cui partire, dunque, che saranno a breve calendarizzati in un documento programmatico.

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