L’Aquila: presentazione del libro “Italia ante Covid”, sabato 18 luglio

Sarà presentato a L’Aquila sabato 18 luglio, alle ore 18, “Italia ante Covid” (One Group Edizioni), il nuovo libro di Goffredo Palmerini, all’esterno della Libreria Maccarrone in Piazza Duomo. Una soluzione singolare rispetto a tutti gli altri eventi che hanno riguardato i libri del giornalista e scrittore aquilano, come d’altronde è singolare la situazione che […]

Sarà presentato a L’Aquila sabato 18 luglio, alle ore 18, “Italia ante Covid” (One Group Edizioni), il nuovo libro di Goffredo Palmerini, all’esterno della Libreria Maccarrone in Piazza Duomo. Una soluzione singolare rispetto a tutti gli altri eventi che hanno riguardato i libri del giornalista e scrittore aquilano, come d’altronde è singolare la situazione che stiamo vivendo in tempo di pandemia che da un lato impegna ad osservare le disposizioni di sicurezza e dall’altro a consentire la partecipazione più ampia del pubblico, sempre numeroso alle presentazioni dei volumi di Palmerini.

Per la presentazione del libro un parterre di tutto rispetto, con la partecipazione della giornalista Lina Palmerini, caposervizio e quirinalista del quotidiano economico Sole 24 Ore, di Mons. Orlando Antonini, Nunzio apostolico e studioso insigne di architettura religiosa e urbana, Francesca Pompa, presidente One Group Edizioni e Giustino Parisse, giornalista e scrittore, che coordinerà l’incontro. Sarà presente l’autore, insignito di recente del Premio Nazionale Pratola per la Letteratura.

“Italia ante Covid. Sì, così ci ritroveremo a dire per separare quel prima e quel dopo che è il nostro presente – annota Francesca Pompa –. Forma quasi due “epoche” lo spartiacque della pandemia, distante tra loro non di secoli o anni, ma di giorni. Un’accelerazione improvvisa che ha sconvolto il mondo intero con uno sterminio di vite umane impressionante. Nulla sarà più come prima, il cambiamento è in corsa. Dal come eravamo al non saremo mai più. In questo scenario apocalittico, il nuovo lavoro di Goffredo Palmerini, ha prima sofferto lo stato del lockdown che ne ha ritardato l’uscita, per poi invece ricollocarsi nel posto che merita da cui restituisce un’Italia “gaudente”, quella che, nonostante le tante difficoltà che già attraversava, riesce sempre a stupire, ad impressionare per la capacità della sua gente di rimettersi nel “flusso” e riprendere il corso della propria storia. Un viaggio pre-Covid dove un amante come Goffredo collega l’Abruzzo, L’Aquila, la sua terra, l’Italia intera a mondi vicini e lontani, alimentando quell’immaginario collettivo che fonde lo sviluppo innervato da fibre di interconnessioni con un mondo altro popolato di ricordi, di imprese, di avvenimenti, di colori, odori, bellezze e tradizioni, di nomi, volti, storie che catturano. Un’Italia che si autorigenera ad ogni fallimento, ad ogni ostacolo. La bella stagione è alle porte, non c’è che da augurarsi che l’annata chiuda ai tanti dolori per dar inizio alla vera ripresa e spazio alla speranza.”

“Le persone di cui parla Goffredo – scrive tra l’altro Lina Palmerini nella Presentazione che apre il volume –, che va a cercare e poi mette insieme, sono legate da una speciale relazione che non è quella di appartenere solo a un luogo di nascita ma a un luogo di valori. Un’atmosfera che sa riconoscere solo chi è stato educato in un certo modo, badando alla sostanza, e che ha avuto davanti agli occhi un esempio e l’ha saputo seguire. […] Ecco, se c’è una riflessione – più di ogni altra – che mi suscita la lettura del libro, oltre la piacevolezza che scorrono leggere e profonde, è proprio il suo impegno a scovare storie e persone nell’intento di tessere una rete, tenerla viva e alimentarla come volesse ricreare lo stesso spirito che si respirava nei paesi d’Abruzzo di una volta dove ci si sentiva vicini e simili pur nelle differenze. Si resta o si parte ma ci si ritrova sempre con l’idea di onorare una parte di noi stessi, dei nostri padri e nonni, di quello che ci hanno insegnato ed è più forte dell’affetto. E’ una parte importante di identità. […]”.

 Benedetta Rinaldi, giornalista e conduttrice televisiva che per molti anni ha curato in RAI programmi di servizio per gli italiani nel mondo (Italia chiama Italia, Community), così tra l’altro annota nella sua Prefazione: “Solo gli occhi di un innamorato sanno vedere tracce dell’amata in ogni minimo dettaglio, per gli altri magari minuscolo o insignificante. Questa nuova fatica letteraria di Goffredo Palmerini, amico prima che giornalista e scrittore, è l’ennesima dichiarazione d’amore alla terra d’Abruzzo che è stata, è e sarà la sua amata. Goffredo in questo suo libro ci porta per mano a conoscere il “suo” Abruzzo. Lo fa gentilmente ma anche in maniera imprevedibile fra passato e presente, fra Italia e America del Sud e del Nord […]. L’occhio attento di Goffredo Palmerini scova storie di abruzzesi all’estero ancora misconosciute: giovani della nuova emigrazione che ricalcano, seppure con modi e professioni diverse, le orme delle migliaia di conterranei partiti decine e decine di anni fa. Racconti di inventiva e di successo, non privi di sofferenze e bruschi distacchi. […]”. Benedetta Rinaldi sarà relatrice nella presentazione del libro a Roma, dopo l’estate.

 

Intanto l’Edizione speciale del libro, con dedica dell’autore, sta conoscendo una straordinaria accoglienza da parte dei lettori, a giudicare dall’elevato numero di prenotazioni e ordinazioni, dall’Italia e dall’estero, attraverso la landing page approntata dall’editore One Group: https://my-landingpage.com/italia-ante-covid/. Il volume, 374 pagine, una veste grafica particolarmente curata e 301 splendide immagini in bianco e nero a corredo dei capitoli, ha un prezzo di copertina davvero contenuto (15 Euro). La scrittura è come sempre fine, intrigante e coinvolgente.

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Goffredo Palmerini è nato a L’Aquila nel 1948. È stato dirigente delle Ferrovie dello Stato nel settore commerciale dell’esercizio e per quasi trent’anni amministratore della Città capoluogo d’Abruzzo, più volte assessore e Vice Sindaco dell’Aquila. Scrive su giornali e riviste in Italia e sulla stampa italiana all’estero. Suoi articoli sono ospitati su molte testate in Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sud Africa, Uruguay e Venezuela. Ha pubblicato i volumi Oltre confine (2007), Abruzzo Gran Riserva (2008), L’Aquila nel Mondo (2010), L’Altra Italia (2012), L’Italia dei sogni (2014), Le radici e le ali (2016), L’Italia nel cuore (2017) Grand Tour a volo d’Aquila (2018). Nel 2008 gli è stato tributato il Premio Internazionale “Guerriero di Capestrano” per il suo contributo alla diffusione della cultura abruzzese nel mondo. Nel 2014 ha ricevuto a Lecce il Premio Speciale “Nelson Mandela” per i Diritti Umani. Vincitore nel 2007 del XXXI Premio Internazionale Emigrazione per la sezione Giornalismo, gli sono poi stati conferiti, sempre per l’attività giornalistica: il Premio internazionale “Gaetano Scardocchia” (2017) con Medaglia del Presidente della Repubblica, il Premio nazionale “Maria Grazia Cutuli” (2017), il Premio internazionale “Fontane di Roma” (2018). Gli sono stati inoltre conferiti Premi alla Cultura a Roccamorice (2014), Galatone (2016), Letino, Spoleto e Montefiore Conca (2019). Da alcuni anni svolge un’intensa attività con le comunità italiane all’estero. Studioso di emigrazione, è componente del Comitato scientifico internazionale e uno degli Autori del “Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo” (ed. SER-Migrantes, 2014).

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