Migranti. Lo scrittore Behrouz Boochani ottiene asilo in Nuova Zelanda

Behrouz Boochani, scrittore curdo-iraniano, per anni detenuto in un centro per migranti nell’isola australiana di Manus, ha ottenuto lo status di rifugiato in Nuova Zelanda. Al quodiano Guardian Australia oggi l’autore ha detto di sentirsi sollevato ma di non poter “festeggiare appieno” pensando ai tanti compagni ancora prigionieri nell’isola che “stanno lottando per la liberta’”. […]

Behrouz Boochani, scrittore curdo-iraniano, per anni detenuto in un centro per migranti nell’isola australiana di Manus, ha ottenuto lo status di rifugiato in Nuova Zelanda.
Al quodiano Guardian Australia oggi l’autore ha detto di sentirsi sollevato ma di non poter “festeggiare appieno” pensando ai tanti compagni ancora prigionieri nell’isola che “stanno lottando per la liberta’”.
Lo scrittore, 37 anni, aveva denunciato le condizioni di detenzione dei migranti a Manus tramite i social network, contribuendo cosi’ a rivelare al mondo le politiche di Canberra.
Un approccio, questo australiano, fondato anche su respingimenti in mare e detenzioni offshore, non solo a Manus ma anche a Nauru.
Insieme con lo status di rifugiato, Boochani ha ottenuto un visto di lavoro di un anno che dovrebbe permettergli di fare richiesta per la cittadinanza neozelandese. La notorieta’ internazionale era giunta nel 2018 con la pubblicazione di un libro, ‘No Friend But The Mountains: Writing from Manus Prison’, premiato in Australia. Al momento della stesura era ancora detenuto: invio’ all’editore passaggi del testo via WhatsApp.

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