Maltempo: nuova perturbazione su Italia

Dopo le piogge ed i temporali degli ultimi giorni, da domani una perturbazione di origine artica iniziera’ ad avvicinarsi al Bacino del Mediterraneo centrale, determinando una nuova fase di maltempo generalizzato su gran parte della penisola italiana, in particolare nelle giornate di venerdi’ e sabato. Proprio dalla giornata di domani assisteremo ai primi effetti del […]

Dopo le piogge ed i temporali degli ultimi giorni, da domani una perturbazione di origine artica iniziera’ ad avvicinarsi al Bacino del Mediterraneo centrale, determinando una nuova fase di maltempo generalizzato su gran parte della penisola italiana, in particolare nelle giornate di venerdi’ e sabato. Proprio dalla giornata di domani assisteremo ai primi effetti del peggioramento sulle regioni settentrionali con precipitazioni che risulteranno piu’ frequenti dalla serata. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticita’ idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticita’ e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it). In particolare l’avviso prevede dal primo mattino di domani, giovedi’ 24 settembre precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, dapprima su Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna, in estensione dal pomeriggio a Lombardia e Veneto. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensita’, frequente attivita’ elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto e’ stata valuta per domani allerta arancione per temporali su buona parte dell’Emilia-Romagna, allerta gialla anche per rischio idrogeologico su ampi settori del Lazio, oltre che in Lombardia, Molise, Toscana occidentale, Umbria, Veneto e su alcuni settori dell’Emilia-Romagna.

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