Calcio. Dybala: “Mio futuro alla Roma, lavorare con De Rossi mi stimola”

“Al momento il mio futuro è alla Roma”. Paulo Dybala parla così del suo futuro, di José Mourinho, di Daniele De Rossi. Intervistato dal quotidiano arabo ‘Al Arabi Al Jadeed’, alla vigilia del ritorno dei playoff di Europa League contro il Feyenoord, Dybala parla del suo rapporto con Daniele De Rossi, “un’icona della Roma da […]

“Al momento il mio futuro è alla Roma”. Paulo Dybala parla così del suo futuro, di José Mourinho, di Daniele De Rossi. Intervistato dal quotidiano arabo ‘Al Arabi Al Jadeed’, alla vigilia del ritorno dei playoff di Europa League contro il Feyenoord, Dybala parla del suo rapporto con Daniele De Rossi, “un’icona della Roma da giocatore” e che “ora è a pieno titolo impegnato nel suo nuovo ruolo”. De Rossi “sta trasmettendo le sue idee ed è davvero stimolante lavorare con lui”. Per quanto riguarda il futuro, per ora Dybala vuole “dare il massimo per questa squadra e per i tifosi che mi ha accolto in un modo incredibile. Vorrei ottenere un risultato positivo e raggiungere la Champions League quest’anno. Al momento il mio futuro è la prossima partita, e poi vedremo cosa succede. Ma gioco nella Roma e mi vedo con la Roma”. Per quanto riguarda il passato, per Dybala lavorare con Mourinho “è stato stimolante e ha rappresentato una crescita significativa per me. Parliamo di un allenatore che ha fatto tanto nella sua carriera senza dubbio mette in campo la sua esperienza e ti aiuta a crescere come calciatore. Onestamente, non so cosa gli riservi il futuro, ma sono sicuro che continuerà in un top club”. Dybala è poi tornato sulla vittoria del Mondiale in Qatar “non è mai facile descrivere le emozioni di quella finale, di quella notte, perché è stata l’emozione più grande della mia carriera. Quando ho alzato la Coppa, ho pensato a mio padre, alla mia famiglia, perché realizzavo anche il loro desiderio più grande: vincere con l’Argentina, il mio Paese. Non dimenticherò mai quel Mondiale e sono felice che un giorno potrò raccontarlo ai miei figli”.

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