Alloggi per studenti, Pd: “Il centrodestra, per incapacità, li affida ai privati”

Il Partito Democratico dell’Aquila ha duramente contestato la gestione dell’emergenza abitativa per gli studenti universitari da parte dell’amministrazione comunale e del gruppo consiliare “L’Aquila protagonista”. In una nota, i dem accusano la maggioranza di “incapacità di affrontare i problemi concreti della popolazione studentesca” e di aver “delegato, sarebbe più corretto dire abdicato, all’iniziativa privata” l’offerta […]

Il Partito Democratico dell’Aquila ha duramente contestato la gestione dell’emergenza abitativa per gli studenti universitari da parte dell’amministrazione comunale e del gruppo consiliare “L’Aquila protagonista”. In una nota, i dem accusano la maggioranza di “incapacità di affrontare i problemi concreti della popolazione studentesca” e di aver “delegato, sarebbe più corretto dire abdicato, all’iniziativa privata” l’offerta di alloggi.

“Sia chiaro – recita il comunicato –: nessuna ostilità verso chi decide di investire nella nostra città. Ma altrettanto chiaro deve essere il principio che la politica ha il dovere di garantire servizi pubblici universali, e non può lasciare che siano unicamente le logiche di mercato a rispondere ai bisogni reali delle persone”. Secondo il Partito Democratico, gli studentati privati fissano canoni di mercato che “cresceranno negli anni”, mentre la politica dovrebbe “garantire un’offerta abitativa pubblica, dignitosa, accessibile e sostenibile”.

L’ADSU, guidata dalla stessa coalizione di centrodestra, è accusata di trasferire gli iscritti in palazzine periferiche a Cansatessa, “isolate, mal collegate, prive persino di una mensa”. Il progetto del Collegio di Merito d’Aragona, più volte annunciato, sarebbe poi naufragato per la “tendenza del sindaco a voler concentrare ogni leva decisionale nelle proprie mani”.

“Gettare la responsabilità sull’Università – aggiungono i dem – è semplicemente sconcertante. L’Univaq, pur vantando qualità e innovazione didattica, rimane penalizzata nei servizi agli studenti, nei posti letto, nei trasporti e nelle borse di studio, che spettano alla politica locale, non all’Ateneo”. Il Partito Democratico ricorda l’esistenza di un “vasto patrimonio immobiliare pubblico”, frutto del Progetto CASE e degli acquisti post-sisma, rimasto tuttora inutilizzato nonostante il crescente fabbisogno.

I dem sollevano inoltre dubbi sull’impatto urbanistico e sui servizi legati alla proliferazione di studentati privati, paventando il rischio di “dinamiche speculative” e un indebolimento dei piccoli proprietari, che dovranno competere con grandi gruppi immobiliari. Per sostenere il diritto allo studio e all’abitare, propongono di incentivare locazioni di medio-lungo termine a canoni accessibili, rivolte a studenti e famiglie.

Infine, il Partito Democratico sottolinea la necessità di un sistema di trasporto pubblico “efficace, sostenibile, capillare”, citando il modello di Trento, dove “le matricole ricevono gratuitamente l’abbonamento ai mezzi pubblici per il primo anno accademico”. Conclude la nota: “All’Aquila, purtroppo, resta tutto sulla carta. E anche ciò che sarebbe possibile, resta non fatto”.