Il ministro israeliano Katz avverte gli Houthi: “Interverremo sullo Yemen come sull’Iran”

Il conflitto in Medio Oriente è entrato nel suo 634° giorno, con un’escalation di tensioni lungo più fronti. In serata un missile partito dallo Yemen è stato intercettato dalle forze di difesa israeliane (IDF), spingendo il ministro della Difesa israeliano Israel Katz a promettere ritorsioni contro il movimento Houthi. “Lo Yemen sarà trattato come Teheran. […]

Il conflitto in Medio Oriente è entrato nel suo 634° giorno, con un’escalation di tensioni lungo più fronti. In serata un missile partito dallo Yemen è stato intercettato dalle forze di difesa israeliane (IDF), spingendo il ministro della Difesa israeliano Israel Katz a promettere ritorsioni contro il movimento Houthi. “Lo Yemen sarà trattato come Teheran. Dopo aver colpito la testa del serpente a Teheran, colpiremo anche gli Houthi in Yemen”, ha dichiarato Katz, citato dal Times of Israel.

Sulla Striscia di Gaza, i bombardamenti israeliani continuano nonostante i tentativi diplomatici di Stati Uniti e Qatar per negoziare una tregua. Secondo il network Al Jazeera, gli attacchi dall’alba hanno causato 65 vittime. Il bilancio più grave è stato registrato in un internet café sul lungomare della parte occidentale della Striscia, frequentato anche da giornalisti. L’emittente araba riferisce che nel raid sono morte almeno 39 persone, tra cui il fotogiornalista palestinese Ismail Abu Hatab.

Intanto l’IDF ha emesso un nuovo ordine di evacuazione per la fascia costiera settentrionale, che include Gaza City, preludio ad ulteriori operazioni militari nella zona.

Sul fronte diplomatico, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che lunedì riceverà a Washington il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.