Temperature record: quattro vittime in Spagna e una bambina statunitense deceduta in Francia

In Spagna la straordinaria ondata di calore sta alimentando vasti incendi in Catalogna e provocando vittime sia nelle aree colpite dalle fiamme sia per gli effetti diretti delle alte temperature. Da martedì pomeriggio i roghi nella zona di Torrefeta hanno già causato la morte di due persone, i cui corpi sono stati rinvenuti all’interno del […]

In Spagna la straordinaria ondata di calore sta alimentando vasti incendi in Catalogna e provocando vittime sia nelle aree colpite dalle fiamme sia per gli effetti diretti delle alte temperature. Da martedì pomeriggio i roghi nella zona di Torrefeta hanno già causato la morte di due persone, i cui corpi sono stati rinvenuti all’interno del perimetro del fuoco nel comune di Coscò, a circa 20 chilometri dal punto di origine delle fiamme. Altre due vittime attribuite all’emergenza caldo sono state registrate in Andalusia e Estremadura: un uomo di 75 anni è deceduto a Cordoba per un colpo di calore durante un’attività ricreativa all’aperto, mentre un 67enne è morto a Plasencia, come riferito dal servizio sanitario regionale.

Per contenere le conseguenze degli incendi, la protezione civile ha disposto il confinamento in casa di circa 20mila abitanti in nove comuni catalani, chiudendo porte e finestre per proteggersi dal denso fumo propagatosi fino a 300 chilometri di distanza e formando una colonna di fumo di 14 chilometri di diametro, un fenomeno senza precedenti nella regione. Nella notte, tuttavia, gran parte delle restrizioni è stata revocata. Oltre al fronte principale, un secondo incendio è divampato nel distretto, a Sanauja, consumando circa 40 ettari di vegetazione. I vigili del fuoco dichiarano di aver stabilizzato il fronte attivo e si stanno dedicando al controllo del perimetro per escludere nuove vittime e prevenire riattivazioni, in un contesto climatico segnato da temperature prossime ai 40 gradi.

Secondo l’Agenzia meteorologica spagnola Aemet, giugno si è confermato il mese più caldo mai registrato nel paese, con una temperatura media di 23,6 gradi, 0,8 gradi in più rispetto al precedente record del 2017. Le autorità sanitarie mantengono allerte di livello giallo o arancio sull’intera penisola iberica, moltiplicando gli appelli a idratarsi frequentemente e a evitare di uscire o lavorare all’aperto nelle ore più bollenti.

In Francia, l’ondata di calore ha provocato la morte di una bambina americana di 10 anni, affetta da condizioni di salute particolarmente fragili. Secondo Le Parisien, la bimba, originaria dello stato della Virginia, ha subito un infarto – probabilmente scatenato da un colpo di calore – mentre si trovava nel cortile della Reggia di Versailles. Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e del servizio medico d’urgenza, i soccorsi non sono riusciti a rianimarla.