Il Cipess ha approvato il finanziamento di tre nuovi interventi lungo la statale 260 Picente, che si aggiungono alla variante di Amatrice già in corso di realizzazione. I lavori, concentrati nel tratto laziale, rientrano nel Programma “RiViTA – Rigenerazione Viaria dei Territori Appenninici”, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con le regioni Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria.
La SS 260 collega Amatrice con L’Aquila, attraversando l’Alta Valle del Velino, dell’Aterno e del Tronto. Danneggiata dal sisma del 2016, è considerata un’arteria strategica per il collegamento tra il Lazio (in particolare l’Alta Sabina), l’Abruzzo, le Marche e l’Umbria. Nel solo tratto laziale, il programma finanzia e appalta quattro interventi per oltre 8 chilometri di tracciato, con un investimento complessivo di circa 120 milioni di euro.
Il progetto RiViTA prevede un impegno di circa 1,85 miliardi di euro per la ricostruzione delle strade nelle aree terremotate. Tra gli obiettivi figurano il miglioramento dei collegamenti invernali, la riduzione dell’isolamento delle comunità montane e il sostegno all’economia locale.
Il Commissario alla ricostruzione post-sisma 2016, Guido Castelli, ha sottolineato: “La Picente è un’opera fondamentale nell’ambito della strategia attraverso la quale vogliamo rompere l’isolamento che caratterizza l’Appennino centrale da lungo tempo. Questa strada, infatti, collega la Valle dell’Aterno con quella del Tronto e, proseguendo lungo la Via Salaria, consente di raggiungere Roma e il Mare Adriatico. Dei buoni collegamenti sono a tutti gli effetti opere di riparazione economica e sociale, dal momento che avvicinano le comunità e rendono i nostri borghi più accessibili”.
Anche il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, ha espresso soddisfazione: “saluto con gioia il finanziamento del Cipess che rappresenta un’importante opportunità di sviluppo locale e darà i risutati nell’immediato, nel futuro e migliorerà la qualità della vita nelle aree interne. E’ un risultato da ascrivere al lavoro di gruppo di tanti primi cittadini che facendo proprie le istanze dei suoi amministrati ci hanno creduto e lo hanno supportato in tutte le sedi istituzionali. Ringrazio di cuore tutti gli attori interessati convinto che i problemi delle nostre zone si risolvono grazie all’impegno e al contibuto di tutti”.