Un comitato a sostegno della candidatura IGP del Peperone Dolce di Altino

Si è ufficialmente costituito il Comitato Promotore per il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta “Peperone Dolce di Altino”, passaggio fondamentale per la tutela e la valorizzazione di una coltura storica dell’Abruzzo interno. All’incontro del 3 luglio hanno partecipato il sindaco di Altino Vincenzo Muratelli, il presidente dell’Associazione Peperone Dolce di Altino Mario Nicola D’Alonzo, il direttore […]

Si è ufficialmente costituito il Comitato Promotore per il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta “Peperone Dolce di Altino”, passaggio fondamentale per la tutela e la valorizzazione di una coltura storica dell’Abruzzo interno. All’incontro del 3 luglio hanno partecipato il sindaco di Altino Vincenzo Muratelli, il presidente dell’Associazione Peperone Dolce di Altino Mario Nicola D’Alonzo, il direttore della CIA Chieti-Pescara Alfonso Ottaviano, il consigliere regionale Francesco Prospero, il sottosegretario al MASAF Luigi D’Eramo e numerosi rappresentanti di enti locali, associazioni di categoria e produttori agricoli dei comuni limitrofi.

Il Peperone Dolce di Altino, caratterizzato dal tipico sviluppo “all’insù”, è riconosciuto come parte integrante del patrimonio gastronomico locale. Negli ultimi anni si è lavorato alla conservazione della varietà “Cocce Capammonde”, già iscritta nel Registro nazionale delle varietà da conservazione, tappa preliminare al riconoscimento comunitario.

Il sindaco Muratelli ha aperto i lavori sottolineando l’importanza dell’iniziativa: “Altino è da sempre legata alla coltivazione del peperone e ora abbiamo l’occasione di renderlo un vero ambasciatore del territorio. Ringrazio le istituzioni e le associazioni che hanno scelto di lavorare insieme per questo obiettivo comune.”

Con la nascita del Comitato, il prossimo passo consisterà nella stesura del disciplinare di produzione, documento che stabilirà area geografica, tecniche colturali, caratteristiche del prodotto e standard qualitativi richiesti per l’IGP.

Mario Nicola D’Alonzo ha osservato: “Abbiamo lavorato a lungo per arrivare a questo momento. L’IGP è uno strumento importante per dare valore a una produzione che nasce dalla nostra storia e dal lavoro quotidiano degli agricoltori. Vogliamo costruire un percorso serio e inclusivo, che coinvolga tutto il territorio.”

Alfonso Ottaviano ha aggiunto: “Il Peperone Dolce di Altino rappresenta un’eccellenza agricola e culturale. Il riconoscimento IGP potrà rafforzare l’identità del prodotto, offrire nuove opportunità di mercato e creare sviluppo locale. CIA continuerà a supportare il Comitato in tutte le fasi del processo.”

Secondo il consigliere Prospero, “Il riconoscimento dell’IGP significa più tutele per i produttori, più strumenti per i territori e più forza sui mercati. La Regione sarà parte attiva di questo percorso, consapevole del valore economico e culturale di questo prodotto.”

Il sottosegretario D’Eramo ha ribadito l’impegno del Ministero: “Le Indicazioni Geografiche Protette sono una leva strategica per il futuro dell’agroalimentare italiano. Il Ministero sostiene con convinzione progetti come questo, che valorizzano la biodiversità agricola e rafforzano la competitività dei territori. Lavoreremo affinché il Peperone Dolce di Altino possa ottenere presto il giusto riconoscimento.”

Nei prossimi mesi il Comitato coinvolgerà produttori, trasformatori, enti locali e operatori economici per definire una filiera strutturata, prerequisito essenziale per il consolidamento e il successo del marchio IGP.