La stagione balneare 2025 ha visto, già nelle prime settimane di attività, numerosi interventi di soccorso lungo le coste italiane da parte di Angeli del Mare Rescue Italy FISA, la sezione della Federazione Italiana Salvamento Acquatico impegnata quotidianamente in operazioni di emergenza, sicurezza e salvataggio. Contestualmente proseguono le iniziative di sensibilizzazione sui rischi legati alla balneazione, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti. Fondamentale, in ogni operazione, il supporto della Guardia Costiera.
Sabato 5 luglio, intorno alle 16:00, Cosimo Damiano Manna, bagnino in servizio alla postazione 3 di Margherita di Savoia (Barletta), ha notato un materassino alla deriva nei pressi delle boe rosse: a bordo si trovava un bambino che, dopo essere caduto in acqua a causa di un’onda alta, non riusciva a risalire. “Ho intuito il pericolo e sono intervenuto prontamente riportandolo in sicurezza. Ho raggiunto a nuoto il pericolante, portando con me il Baywatch, rassicuratolo, l’ho invitato a tenersi forte al Baywatch per poi riportarlo a riva nuotando. Una volta al sicuro, gli ho chiesto come si chiamasse. Il bambino, ancora scosso, ha risposto con evidente titubanza, fornendo un nome che presumibilmente non corrispondeva al vero e ha dichiarato di avere 12 anni. Gli ho chiesto se avesse bevuto, ma la risposta è stata negativa e sano e salvo è tornato alla sua quotidianità. Non senza sorridermi e ringraziarmi.”
Marco Schiavone, presidente di Angeli del Mare Rescue Italy FISA, sottolinea l’importanza della formazione e della prevenzione: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso, ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità. Ricordiamo che la nostra realtà è nata a Pescara in Abruzzo, ma oggi siamo presenti su molte spiagge italiane.”