Il Passo Possibile: “La città può considerare ammissibile il rinvio della sicurezza stradale alla prossima consiliatura”

Durante la seduta consiliare di lunedì 7 luglio il gruppo “Il Passo Possibile” ha riportato l’attenzione sulla sicurezza stradale, segnalando un incremento di incidenti di rilievo a cadenza settimanale e numerose lamentele da parte dei cittadini. I consiglieri Elia Serpetti, Emanuela Iorio e Massimo Scimia hanno evidenziato situazioni critiche nei centri abitati di Assergi, Arischia […]

Durante la seduta consiliare di lunedì 7 luglio il gruppo “Il Passo Possibile” ha riportato l’attenzione sulla sicurezza stradale, segnalando un incremento di incidenti di rilievo a cadenza settimanale e numerose lamentele da parte dei cittadini. I consiglieri Elia Serpetti, Emanuela Iorio e Massimo Scimia hanno evidenziato situazioni critiche nei centri abitati di Assergi, Arischia e Monticchio, dove la percezione di pericolo resta elevata nonostante le criticità siano note da anni.

Con l’interpellanza presentata, il gruppo ha chiesto chiarimenti sull’attuazione del Tavolo tecnico previsto dall’ordine del giorno del 2022, sulle riunioni già svolte, sulle aree studiate e sulle misure adottate. I consiglieri hanno inoltre chiesto «se sia stato redatto un cronoprogramma delle zone da analizzare e quali siano i criteri utilizzati per definire le priorità».

In risposta, l’Amministrazione ha spiegato che «il Tavolo tecnico non è stato costituito in quanto si è in attesa della stesura definitiva del PSS (Piano di Sicurezza Stradale?)». Ha inoltre riferito di aver avviato il rifacimento della segnaletica orizzontale, l’installazione di bande sonore e di garantire una presenza costante dei vigili urbani in città. Al riguardo, “Il Passo Possibile” ha commentato: “Ordinaria amministrazione. Non si può certo pensare di garantire la sicurezza stradale con qualche secchio di vernice. Tutto ciò testimonia inequivocabilmente la mancanza di sensibilità sul tema da parte di chi ci amministra. In Città c’è fermento, non si può attendere oltre.”