Si è conclusa con un coinvolgente spettacolo la trentanovesima edizione di Mediterranea, che per tre giorni ha animato il Marina di Pescara. A calare il sipario è stato Vincenzo Schettini, divulgatore scientifico e conduttore televisivo, con un intervento di quasi due ore in cui ha accostato i principi base della fisica alle tradizioni enogastronomiche abruzzesi, invitando genitori e ragazzi a privilegiare le esperienze pratiche come fondamento della conoscenza.
Al centro dell’evento è rimasta la parola “esperienza”, declinata attraverso show cooking a cura di Red Academy, degustazioni guidate da Slow Food e Fisar, laboratori di ceramica, dimostrazioni di uncinetto e un’area street food. Parallelamente, Tavola audace ha curato una mise en place dedicata, mentre un panel tecnologico ha messo in dialogo le startup locali. Sul palco si sono alternati scrittori e comunicatori, tra cui Paride Vitale, per attrarre un pubblico sempre più ampio e diversificato.
Protagonisti indiscussi dell’appuntamento sono stati gli espositori dell’agroalimentare e del turismo regionale, impegnati a tessere reti collaborative per valorizzare l’Abruzzo all’insegna della sostenibilità e dell’eccellenza.
Al centro della sezione dedicata a enogastronomia e territorio si è confermato il contest Core a core, che invita gli appassionati a raccontare la regione in pochi secondi di video. Sul podio sono saliti Antonio Manfredi con “Panchina bianca”, Andrea Carullo con “Dove affondano le radici” e Luca Pizzi con “L’Abruzzo è tutto quel che sono”. La menzione speciale è andata a Michela Santoro per “Oro da bere”. I premi, erogati da Red Academy, comprendevano riconoscimenti in denaro e corsi di cucina.
L’area street food ha registrato grande affluenza, con tappe del percorso di degustazione Cerasuolo a Mare e un’anteprima di Fermenti d’Abruzzo, in programma dal 28 agosto al primo settembre sempre al porto turistico Marina di Pescara.