Attacchi di droni russi a Sumy provocano blackout parziale. Kiev resiste

La guerra in Ucraina è entrata nel giorno 1.236, segnato da un’intensificazione dei bombardamenti russi e da nuove tensioni diplomatiche internazionali. Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, negli ultimi sette giorni la difesa ucraina è riuscita a respingere una parte delle offensive aeree e terrestri lanciate dalle forze russe. Nonostante ciò, sei civili hanno perso la […]

La guerra in Ucraina è entrata nel giorno 1.236, segnato da un’intensificazione dei bombardamenti russi e da nuove tensioni diplomatiche internazionali.

Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, negli ultimi sette giorni la difesa ucraina è riuscita a respingere una parte delle offensive aeree e terrestri lanciate dalle forze russe. Nonostante ciò, sei civili hanno perso la vita negli attacchi più recenti, mentre la città di Sumy è stata colpita da diversi droni, rimanendo parzialmente senza elettricità.

Nel frattempo, dal fronte russo il presidente Vladimir Putin ha concesso un’intervista in cui ha dichiarato: “Stiamo difendendo il nostro futuro”. Il Cremlino ha inoltre affermato che Kiev avrebbe iniziato a richiamare i militari rientrati in Ucraina dopo la prigionia in Russia per riassegnarli alle linee del fronte.

Sul piano internazionale, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha incontrato il leader nordcoreano Kim Jong Un, che ha promesso alla Russia un “sostegno incondizionato”. Durante l’incontro, Lavrov ha messo in guardia Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone dall’avviare un’alleanza di sicurezza diretta contro Pyongyang, sottolineando il rafforzamento della cooperazione militare e logistica tra Mosca e Pyongyang. Secondo fonti russe, la Corea del Nord fornirebbe truppe e armamenti a sostegno dell’offensiva russa in Ucraina.