Al giorno 1.237 del conflitto in Ucraina, l’ex presidente statunitense Donald Trump ha espresso “molto deluso da Putin” e ha minacciato l’introduzione di dazi del 100% qualora non si raggiunga un accordo per il cessate il fuoco entro 50 giorni.
Dopo un incontro con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, Trump ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno armi a Kiev, finanziate però dai Paesi europei aderenti all’Alleanza atlantica.
Sul fronte interno ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky ha proposto a Yulia Svyrydenko, attuale ministro dell’Economia, di guidare il governo con l’obiettivo di “rinnovare” l’esecutivo.
In serata, Zelensky ha poi avuto un colloquio telefonico con Trump. “È stata un’ottima conversazione – ha sottolineato su X –. Abbiamo discusso i mezzi e le soluzioni necessari per garantire una migliore protezione della popolazione dagli attacchi russi e per rafforzare le nostre posizioni. Siamo pronti a lavorare nel modo più produttivo possibile per raggiungere la pace. Abbiamo concordato di sentirci più spesso al telefono e di coordinare le nostre azioni anche in futuro”.