Il Giubileo dei Giovani 2025 si svolgerà a Roma dal 28 luglio al 3 agosto, offrendo ai partecipanti momenti di preghiera, riflessione, celebrazioni liturgiche, testimonianze e momenti di svago sotto la guida del Papa.
In vista dell’evento, circa 2.500 giovani transiteranno dall’Abruzzo, con tappa principale nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Di questi, un migliaio farà base nei giorni precedenti presso strutture ecclesiali dell’Arcidiocesi dell’Aquila. I gruppi più numerosi saranno ospitati dalle famiglie del Movimento Neo-catecumenale aquilano, seguiti da altri provenienti da Barcellona e sistemati in gran parte nel comune di Pizzoli, nella parrocchia di Barete e in altri centri. Un contingente di circa 400 giovani arriverà dal Belgio e da diverse diocesi italiane (Lecce-Ugento S. Maria di Leuca, Adria-Rovigo, Verona, Milano, Chiavari). I restanti 1.500 pellegrini neo-catecumenali alloggeranno in strutture ricettive diffuse anche nelle diocesi di Sulmona-Valva e Avezzano.
Il 30 luglio, in preparazione al Giubileo, il Servizio diocesano di Pastorale Giovanile, coordinato da don Jean Claude Rajaonarivelo, ha organizzato un pellegrinaggio a piedi per circa 400 giovani già arrivati in città. I partecipanti si ritroveranno alle 7.30 presso i resti dell’antica cattedrale di San Massimo in Forcona, a Civita di Bagno. Alle 8 inizierà il cammino verso la Basilica di Collemaggio, chiesa giubilare dell’Arcidiocesi e tempio della Perdonanza di San Celestino V.
All’arrivo i pellegrini saranno accolti dall’Arcivescovo Metropolita, S. E. Mons. Antonio D’Angelo, che presiederà alle ore 12 l’Eucaristia animata dal Coro diocesano San Massimo, sezione giovani. Il pranzo al sacco sarà consumato nel vicino Parco del Sole prima di una passeggiata nel centro cittadino. La giornata si concluderà presso l’Oratorio Salesiano “San Giovanni Bosco” con un momento di festa all’insegna della musica e della condivisione.
“La Chiesa Aquilana attende con profonda gioia questi giovani – ha dichiarato l’Arcivescovo mons. D’Angelo. Nel Messaggio che Papa Francesco scrisse in occasione della GMG del 2024, citando il profeta Isaia, invitò i giovani, in particola modo in questo anno giubilare, a non perdere mai la speranza. «Quanti sperano nel Signore […] camminano senza stancarsi» (Is 40,31)”.
Rivolgendosi direttamente ai pellegrini, mons. D’Angelo ha aggiunto: “Ancora oggi il Signore apre davanti a voi una strada e vi invita a percorrerla con gioia e speranza”.