Verso il ballottaggio in Bolivia: la destra in vantaggio

Con il 92% dei voti scrutinati, il senatore Rodrigo Paz è in testa al primo turno delle elezioni boliviane con il 32,15% delle preferenze, seguito dall’ex presidente Jorge “Tuto” Quiroga, che ha raccolto il 26,87%. Al terzo posto si colloca l’imprenditore Samuel Doria Medina (19,86%), il quale ha già annunciato il suo sostegno a Paz. […]

Con il 92% dei voti scrutinati, il senatore Rodrigo Paz è in testa al primo turno delle elezioni boliviane con il 32,15% delle preferenze, seguito dall’ex presidente Jorge “Tuto” Quiroga, che ha raccolto il 26,87%. Al terzo posto si colloca l’imprenditore Samuel Doria Medina (19,86%), il quale ha già annunciato il suo sostegno a Paz. Solo quarto il principale candidato di sinistra, il presidente del Senato Andronico Rodríguez.

“Voglio un cambiamento. Penso che la sinistra ci abbia fatto molto male. Non c’è lavoro, non c’è benzina, non c’è gasolio, tutto è molto costoso”, ha dichiarato Miriam Escobar, una pensionata di 60 anni, dopo aver votato a La Paz.

I due aspiranti di centrodestra hanno promesso di abbandonare il modello statalista avviato da Evo Morales. Sotto la sua presidenza la povertà è diminuita e il PIL è triplicato, ma il crollo delle entrate dal gas dal 2017 ha trascinato il Paese in una dura crisi economica.

A La Paz, Quiroga ha commentato: “È la fine di un ciclo” e ha promesso “un cambiamento radicale” in caso di vittoria. A Tarija, Paz ha spiegato: “La Bolivia ha bisogno di stabilità, governabilità e di un modello economico incentrato sul popolo piuttosto che sullo stato”, presentando la sua agenda anti-corruzione e di taglio delle tasse.

I due candidati si sfideranno nel ballottaggio previsto per il 19 ottobre, sancendo la fine di due decenni di governo di sinistra.