L’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno formalizzato una dichiarazione congiunta sui dazi, coronando l’intesa politica raggiunta il 27 luglio da Ursula von der Leyen e Donald Trump. Secondo l’accordo, Bruxelles acquisterà gas naturale liquefatto, petrolio e prodotti dell’energia nucleare dagli Stati Uniti per 750 miliardi di dollari fino al 2028, oltre a chip di intelligenza artificiale per un valore minimo di 40 miliardi.
Il nuovo regime tariffario statunitense prevede un’aliquota massima e onnicomprensiva del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni europee, incluse automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname. Maros Sefcovic, commissario Ue al Commercio, ha spiegato: “Abbiamo tenuto fuori dai negoziati commerciali le questioni ‘Digital Market Act’ e ‘Digital Service Act’, concentrandoci su ciò che era chiaramente la priorità”.
Restano invece aperte le trattative su acciaio, alluminio, vino, alcolici e birra, su cui “le porte non sono chiuse per sempre”, ha aggiunto Sefcovic. Contemporaneamente, il Dipartimento di Stato americano ha avviato un esame di tutti gli oltre 55 milioni di stranieri presenti negli Stati Uniti con un visto.