Nella località costiera di Guardamar del Segura, in provincia di Alicante, le autorità hanno disposto la chiusura temporanea delle spiagge dopo il rinvenimento di due esemplari del “drago blu” (Glaucus atlanticus). Si tratta di un piccolo mollusco pelagico di 2–3 cm, caratterizzato da un’intensa colorazione blu-metallizzata e da appendici laterali simili a “ali”.
Il Glaucus atlanticus, predatore di specie urticanti come la caravella portoghese, accumula nei propri tessuti i nematocisti delle sue prede, rendendo la sua puntura particolarmente dolorosa. Le reazioni al contatto possono includere nausea, vomito, dolori cutanei e, in casi estremi, shock anafilattico fino alla morte. Per questo, chi subisce una puntura deve sciacquarsi con acqua di mare e recarsi immediatamente al centro di primo soccorso. Gli esperti ricordano inoltre che il “drago blu” rilascia il veleno solo se si sente minacciato e invitano a non toccarlo.
Mercoledì 20 agosto il sindaco José Luis Sáez ha annunciato il divieto di balneazione nelle aree interessate, chiedendo ai bagnanti di segnalare eventuali altri avvistamenti. La polizia locale, coadiuvata dai bagnini e dai servizi municipali, ha intensificato i controlli lungo la costa. Il giorno seguente, giovedì 21 agosto, non essendo emerse ulteriori presenze del mollusco, l’allerta è stata ridotta da rossa a gialla e il bagno è stato nuovamente consentito, seppure con cautela.