L’Aquila, partono i cantieri per il recupero di Torre Civica e Fontane Monumentali

Questa mattina la Fondazione Carispaq ha ufficializzato l’avvio dei restauri della Torre Civica di Palazzo Margherita e delle Fontane Monumentali dell’Aquila, sottoscrivendo le convenzioni esecutive con il Comune e la Soprintendenza ABAP per le province dell’Aquila e Teramo. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i progetti definitivi che, sotto la vigilanza della Soprintendenza, vedranno la […]

Questa mattina la Fondazione Carispaq ha ufficializzato l’avvio dei restauri della Torre Civica di Palazzo Margherita e delle Fontane Monumentali dell’Aquila, sottoscrivendo le convenzioni esecutive con il Comune e la Soprintendenza ABAP per le province dell’Aquila e Teramo. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i progetti definitivi che, sotto la vigilanza della Soprintendenza, vedranno la Fondazione come soggetto attuatore.

Il restauro della Torre Civica, struttura simbolo alta 41 metri e risalente al XIII secolo, sarà realizzato grazie a una donazione di circa 2,9 milioni di euro raccolti dal Comitato degli Italiani in Australia, con il sostegno del governo australiano. L’intervento comprende il consolidamento strutturale mediante sarciture, iniezioni di malta a base di calce idraulica, tiranti metallici orizzontali e verticali e il restauro di superfici in pietra, fregi, affreschi e stemmi. Un sistema di monitoraggio con fibre ottiche e sensori garantirà il rilevamento in tempo reale delle sollecitazioni sismiche e ambientali. L’apertura del cantiere, con selezione delle imprese nei prossimi giorni, è prevista per l’inizio dell’autunno: i lavori dureranno circa sedici mesi e punteranno a elevare la sicurezza della struttura oltre l’80% dei parametri richiesti per le nuove costruzioni.

Il progetto delle Fontane Monumentali, interamente finanziato dalla Fondazione, interesserà le due fontane di Piazza Duomo, quelle di Piazza San Marciano, di San Pietro a Coppito e di Piazza dei Gesuiti. Gli interventi, in programma entro la fine del 2025, mirano a ripristinare le condizioni conservative ed estetiche originarie. Ciascun cantiere sarà dotato di laboratori temporanei aperti al pubblico nelle fasi cruciali, favorendo la partecipazione civica. L’opera si inserisce nel più ampio percorso di riqualificazione delle piazze cittadine promosso dal Comune insieme alla Soprintendenza.

Alla cerimonia erano presenti il Presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri, il Sindaco Pierluigi Biondi, il Capo Dipartimento Ricostruzione Roberto Evangelisti, la Soprintendente Cristina Collettini con i funzionari Antonio Fiore e Valerio Piovanello, e i rappresentanti del Comitato di Garanzia italo-australiano. Il progetto della Torre è stato illustrato dall’ingegnere Riccardo Vetturini, dagli architetti Federico Santoro e Francesca Iannamorelli, dal geologo Silvio Tatoni e dall’ingegnere Maurizio Ardingo, mentre per le fontane ha preso la parola l’architetto Federico Santoro.

“È un risultato di grande valore perché ci permette di preservare un simbolo identitario della città e restituirlo alla comunità in tutta la sua bellezza, dopo una serie di vicissitudini per cui gli italo-australiani attendevano risposte. L’impegno congiunto tra Comune e Fondazione continua con il recupero delle fontane monumentali: opere che raccontano la storia della città e che, grazie a questo intervento, torneranno a risplendere come elementi di identità e attrattività. Un tassello essenziale nel percorso che ci condurrà al grande appuntamento con L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026. Una ‘patto’ interistituzionale che ha già prodotto risultati significativi – penso al restauro del Torrione, alla riqualificazione del Parco del Castello, di Piazza Regina Margherita e Largo Tunisia – e continua oggi con nuovi, importanti obiettivi. Un ringraziamento particolare va anche alla Soprintendenza e al Genio Civile per la sinergia e la collaborazione dimostrate”, ha dichiarato il Sindaco Pierluigi Biondi.

“La Fondazione Carispaq continua a essere in prima linea per la rinascita del patrimonio culturale colpito dal sisma del 2009. In questi anni abbiamo contribuito al recupero di numerosi luoghi simbolo della città, un impegno che si rafforza in vista di L’Aquila Capitale della Cultura 2026. L’incontro odierno segna la conclusione di un percorso amministrativo virtuoso, frutto della piena collaborazione tra gli enti coinvolti. Voglio ringraziare in particolare il Comune dell’Aquila, la Soprintendenza e il Genio Civile per la sinergia dimostrata. Per quanto riguarda l’intervento sulla Torre Civica, la donazione raccolta attraverso il Comitato degli Italiani in Australia e il Governo Australiano rappresenta un gesto di profondo affetto verso L’Aquila e la sua storia, che lascia un segno duraturo nella memoria collettiva della città. A nome dell’intera comunità aquilana, mi sento di esprimere la più sincera gratitudine per questo esempio di solidarietà, che oggi si traduce in un’opera di ricostruzione non solo materiale, ma anche culturale e identitaria”, ha affermato il Presidente Domenico Taglieri.

“Ringrazio ancora una volta la Fondazione Carispaq che continua a dimostrare una profonda attenzione verso il patrimonio storico-artistico aquilano, simbolo di identità e resilienza. Gli interventi presentati oggi completano un disegno più ampio di restituzione alla collettività di luoghi in cui antico e contemporaneo potranno dialogare in un felice quanto raro equilibrio. La Soprintendenza continuerà a offrire il proprio contributo scientifico anche nelle fasi esecutive ormai imminenti”, ha concluso la Soprintendente Cristina Collettini.